Home Serie tv Hack the power – Mr Robot

Hack the power – Mr Robot

MR ROBOT

Elliot è un ingegnere esperto in sicurezza informatica; Elliot è un sociopatico; Elliot è un tossico. Ma soprattutto, Elliot è un hacker, e se hai una vita digitale lui sa tutto di te.

Mr. Robot è a tratti un puzzle, o più propriamente uno specchio fatto di schegge; sono tanti gli elementi a rendere questa serie una potenza, ed è riduttivo partire dalla trama.

L’incipit è grandioso, mostrando in una manciata di minuti le capacità di Elliot e dando un assaggio dei suoi lati oscuri. Questo ragazzo che passa dal torvo allo stralunato, con il cappuccio costantemente sollevato e una scarsissima propensione al contatto umano, ha di fronte a sè una missione: smantellare la E Corp (E per Evil, ovviamente), multinazionale paradigma del sistema capitalistico, fondato sul Dio Denaro.

Una missione che diventa un piano ben preciso, quando Elliot verrà avvicinato da.. Mr Robot!

mr robot

L’arma vincente in questa serie è la prospettiva: la narrazione è quasi totalmente dal punto di vista di Elliot, che passerà senza soluzione di continuità dal riflettere tra sè e sè al rivolgersi a noi (forse); ma cosa più interessante, parliamo del punto di vista di un ragazzo con più di un problema, che potrebbe dimostrarsi presto poco affidabile…

Non è certo da meno il resto del cast, da Mr.Robot -uno Slater piacevolmente sopra le righe- al vampiresco Tyrell, pezzo grosso della E Corp e senza dubbio parente non troppo alla lontana di Patrick Bateman. E se credete che sia inquietante lui, aspettate di vedere la moglie.

I riferimenti Pop sono numerosi, a partire da Fight club cui Mr Robot deve moltissimo per tematiche, e che verrà citato anche musicalmente in un episodio chiave: Where is my mind, neanche a dirlo.

Certamente la serie non è priva di difetti, uno su tutti un finale di stagione che davvero finale non è, ma che in cambio ci regala un monologo di Slater davvero potente.

Mr Robot, da non perdere.

Articolo precedenteAlice attraverso lo specchio
Articolo successivoJeremy Irons condivide le critiche negative a Batman v Superman
Direttore e Fondatore

Il lavoro e la vecchiaia incombono, ma da quando ho memoria mi spacco di film di fantascienza, dove viaggio di testa fino a perdermi, e salto in piedi sul divano per dei tizi che si menano o sparano alla gente come fossero birilli. Addolorato dalla piaga del PG­13, non ho più i nervi per gli horror: quelli li lascio al collega, io sono il vostro uomo per scifi, azione e film di pistolotti metacinema/mental/cose di finali tripli.