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Helen Mirren strappa il suo discorso agli American Cinematheque Awards: “È stato scritto con l’intelligenza artificiale”

La settimana scorsa, al Beverly Hilton Hotel, Helen Mirren è stata premiata con l’American Cinematheque Award che ogni anno riconosce un artista in particolare che si è distinto per il suo contribuito all’industria dell’intrattenimento e all’arte del cinema.

L’attrice, una volta sul palco, ha iniziato il suo discorso di ringraziamento che, come al solito, era costituito da eleganti parole di affetto e riconoscimento per l’industria e il premio ricevuto, fino a quando, dopo la conclusione e i consueti applausi, ha strappato il foglio su cui era scritto il discorso, annunciando con orgoglio che aveva appena strappato un discorso scritto da un’intelligenza artificiale

La frecciatina all’IA e al ruolo che potrebbe minare l’industria dell’intrattenimento è stata colta e apprezzata dai presenti, specialmente alla luce di un gala che si occupa principalmente di preservare l’arte del cinema e tutto ciò che ne fa parte, con persone fisiche che contribuiscono attivamente a celebrarla ogni giorno.

A quanto pare, quest’anno, non c’era persona migliore da scegliere e meritare il premio.

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Capo Redattore e Co-fondatore

Grande amante del cinema, e questo è scontato dirlo se sono qua :­) Appassionato da sempre del genere horror, di nicchia e non, e di film di vario genere con poca distribuzione, che molto spesso al contrario dei grandi blockbuster meriterebbero molto più spazio e considerazione; tutto ciò che proviene dalle multisale, nelle mie recensioni scordatevelo pure. Ma se amate quelle pellicole, italiane e non, che ogni anno riempono i festival di Berlino, Cannes, Venezia, Toronto, e dei festival minori, allora siete capitati nel posto giusto.

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