Home Serie tv The Undoing, la distruzione della perfezione apparente di Grace – La recensione

The Undoing, la distruzione della perfezione apparente di Grace – La recensione

L’esistenza perfetta della psicoterapeuta Grace Fraser viene messa in discussione quando suo marito scompare dopo il violento omicidio di una giovane donna.

Trasmessa in America in queste settimane e in arrivo in Italia su Sky Atlantic il prossimo 8 Gennaio, “The Undoing – Le verità non dette” conferma, come se avessimo dei dubbi, la qualità pazzesca delle produzioni HBO.

Questa miniserie, composta di sei episodi, è una tesa caccia all’assassino dove chi guarda non riesce a capire l’assassino fino alla rilevazione. Ottima scelta di lasciare dei personaggi sullo sfondo e di presentarne altri ambigui. Sicuramente  una visione che intrattiene e appassiona anche se, a conti fatti, non è incisiva come altre produzioni tipo “Big Little Lies”.

Sicuramente non è colpa della realizzazione, che verrà analizzata più sotto, ma di un prodotto che oltre a scoprire l’assassino non ha molto altro da raccontare se non portare a riflettere sulla psicologia dei personaggi e su come la nostra percezione di come viviamo spesso sia opposta alla verità. Facciamo finta di non vedere o proprio non ce ne accorgiamo?

Nicole Kidman e Hugh Grant

Sia chiaro, la sceneggiatura anche se non scava molto a fondo è scritta in maniera ottima da David E. Kelley con bei dialoghi, ottimi monologhi con un nocciolo ben chiaro e succoso della vicenda. Una serie concisa, senza dubbio, che non si perde in chiacchiere e vicende inutili. Lo spettatore non si annoia mai e rimane incollato alla sedia anche nei momenti processuali molto intensi. Eccellente la regia della danese Susanne Bier al quale non serve tanti espedienti per creare tensione, mistero e appassionare chi guarda. Il secondo episodio è, forse, la punta di diamante di questa bellissima mini-serie con un’ansia che si taglia col coltello, ma anche il season finale è veramente perfetta conclusione. Emozionanti tutti i primi piani, specialmente i close up sugli occhi della protagonista.

Nicole Kidman ama viaggiare fuori la zona comfort, sia come produttrice che come interprete, e la sua performance come Grace è molto delicata, misurata e credibilmente intensa. La donna che dipinge è una che vede crollare il suo castello perfetto e non se ne capacita. Lei, che è anche psicoterapeuta, come ha fatto a non accorgersene? Chi è la persona con cui sta da quasi venti anni? Puntata dopo puntata incassa continui colpi e rimane sempre in piedi. Deve farlo per sé stessa, per la sua famiglia, specialmente per suo figlio. Interpretazione che ti entra dentro, specialmente negli episodi citati sopra. Nel secondo, particolarmente, è da masterclass con Grace, stordita, che riceve inerme tutta la bufera sulla sua famiglia, tra scandali e sospetti. Quando uno sguardo serve più di mille parole.

Nicole Kidman è Grace Fraser

L’attrice australiana non fa la primadonna, non primeggia e anche se è la protagonista lascia anche agli altri interpreti di sfogarsi, specialmente Hugh Grant in un ruolo cucito su sé stesso. L’attore inglese ci regala molto probabilmente una delle sue migliori performance della carriera. Pazzesca Noma Dumezweni, celebre per essere stata la prima Hermione di colore nello spettacolo teatrale di Harry Potter, qui nei panni dell’avvocatessa senza scrupoli Fitzgerald e il giovane Noah Jupe è veramente talentuoso e carismatico nei panni del figlio della Kidman e di Grant.

Comprimari di tutto rispetto come Edgar Ramirez, Lily Rabe e il grandioso Donald Sutherland che completano un cast solido e invidiabile. Applauso anche alla nostra Matilda De Angelis ipnotica e carismatica Lolita piena di fragilità.

“The Undoing – Le verità non dette” non sarà tra le serie più belle dell’anno, ma è indubbiamente un ottimo prodotto di ineccepibile fattura che si segue con estrema devozione. Molto probabilmente riceverà qualche premio.