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See: quando il diverso è migliore e viene perseguitato

Al suo debutto Apple Tv+ ha puntato tutto su See, serie Statunitense (girata nella British Columbia) il cui protagonista è il famoso Jason Momoa, alias Acquaman anche se in questo caso sembra più proficuo il riferimento a Khal Drogo in Game of Thrones, infatti il ruolo ricoperto dall’attore è molto simile.

Momoa interpreta un capo tribù guerriero (Baba Voss) in un modo distopico, in cui a seguito di un’epidemia la popolazione è rimasta cieca e il dono della vista viene è un male chi dovesse parlarne o possederla verrà etichettato come strega/stregone e si sa… le streghe vanno uccise.

La serie, composta da soli otto episodi, inizia con grande tensione, Baba Voss deve difendere  il proprio villaggio da un attacco nemico, mentre sua moglie Magra (Hera Hilmar) sta dando alla luce due gemelli, il cui padre biologico però non è Baba ma uno sconosciuto di nome Jerlamarel (Joshua Henry) che possiede il dono della vista e inaspettatamente lo tramanda ai figli.

L’attacco al villaggio non avviene per caso come puro atto di guerra, ma proviene dai cacciatori di streghe che sin dal primo episodio si mettono sulle tracce della famiglia di Baba per uccidere i gemelli. Dietro questi attacchi c’è una regina folle, spinta da ragioni diverse rispetto al reprimere la vista nel mondo, essa infatti era l’amante di Jerlamarel ma in seguito viene tradita e come ogni regina matta che si rispetti intraprende la propria campagna personale a scapito del popolo per vendicarsi.

See è ideata da Steven Knight, l’autore di Peaky Binders e Locke, e diretta da Francis Lawrence (regista di Red Sparrow), e l’apice di tensione con il quale inizia la pervade per tutti gli episodi, sulla scia de Il Trono di Spade nessuno viene risparmiato da morti improvvise e soprattutto violente.
Solo le parti iniziali dedicate alla Regina Kane (Sylvia Hoeks) possono sembrare un po’ lente rispetto alle battaglie tra i guerrieri ciechi guidate da Baba Voss ma tirate le fila della serie, servono per introdurre una trama che si esplicherà in seguito.

Bellissime le scene di combattimento tra le tribù o tra i cacciatori di streghe, Jason Moma sembra ancora più bravo (e affascinante) come guerriero cieco rispetto a quando interpreta Acquaman o Khal Drogo.
Attenzione non si tratta di una serie raccomandata a chi teme lo splatter, le danze di guerra di Baba sono tutt’altro che aggraziate concludendosi sempre con sgozzamenti e molto sangue, ma alla fine a è questo che ci aspettiamo da un gigante come lui.

Se vi sono piaciuti il Trono di Spade e Mad Max (per il futuro apocalittico che vede l’umanità divisa in tribù) queste serie fa per voi, con un plus dovuto alle meravigliose ambientazioni Canadesi.

The Hollywood Reporter ha già ufficialmente annunciato il rinnovo per una seconda stagione, la cui data di uscita non è ancora stata dichiarata ma che presumibilmente sarà nel 2021, insieme ad altre serie di successo di Apple Tv + come The Morning Show.

Articolo a cura di Eleonora Vignudelli