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La mancanza di unità e un nemico terribile: The Walking Dead 10 (midseason)

Con la fine della nona stagione di The Walking Dead abbiamo imparato purtroppo a conoscere meglio la crudeltà e la pericolosità dei Sussurratori, il gruppo guidato dalla spietata Alpha (Samantha Morton).

Non ci scorderemo mai infatti le scene delle teste mozzate di Henri, Tara e gli altri sfortunati uccisi al termine della stagione precedente.
E se c’eravamo appunto lasciati in un clima tutt’altro che positivo, nella decima stagione ci ritroviamo sempre nelle stesse acque.

I vari gruppi di Alexandria, Oceanside e Hilltop cercano di riorganizzarsi dopo il duro attacco dei Sussurratori, ma senza riuscire in maniera precisa a trovare un piano comune, a seguire tutti la stessa strada contro i nemici ed anche contro le varie problematiche all’interno dei vari gruppi alleati (la situazione Neegan è sempre attuale).

Una midseason in cui la parola d’ordine è incertezza, data da quella mancanza di coesione che solo una personalità forte come quella di Rick Grimes sapeva essere.
Non mancano lungo le otto puntate sorprese, colpi di scena, il tutto sotto quest aria grigia, sinistra, ed incerta che aleggia sopra le teste dei buoni.
Una serie che si sta ormai protraendo oltre ogni limite di sopportazione forse, anche per i suoi fan più incalliti, ma che dopo l’uscita di scena di Rick, continua comunque in suo coerente percorso narrativo.
Vediamo quali sono gli aspetti più importanti di questa stagione dieci:

Chi è il Capo ? 

Tutti e nessuno.
Rick nelle prime otto stagioni, pur con tutti gli aspetti anche negativi del caso, aveva saputo accentrare su di sè tutto il carisma e la leadership necessaria per guidare tutti i buoni.
I personaggi che hanno ereditato la sua posizione non sempre si trovano d’accordo sul da farsi, sia internamente che con i Sussurratori.
C’è la mina vagante Carol, che dopo la perdita di Henri medita solo vendetta contro Alpha, un Daryl diviso tra la sua amica Carol, il bisogno di proteggere Lidia e quell’abbozzo di relazione intima con Connie (Lauren Ridloff).
La stessa Michonne non ha chiaramente le qualità di Rick per guidare tutti.
Intorno a loro che sono i più vicini alla leadership abbiamo poi i vari Gabriel, un frastornato Ezekiel, Rosita e Eugene.
Manca unità su molte questioni, come la prossima che analizzeremo.

La scheggia impazzita Neegan

Neegan è davvero cambiato?
E’ diventato un uomo nuovo oppure sta solo aspettando il momento giusto per tornare il bastardo sadico di un tempo?
Può essere un valido aiuto contro i Sussurratori oppure diventerà un loro prezioso alleato?
E i suoi carcerieri, vogliono realmente portare a termine la sua redenzione come Rick aveva pianificato oppure vogliono solo vederlo marcire nella cella?
Alcune sue azioni ci spiazzerano in più di un momento durante queste otto puntate, inclusa la mossa più a sorpresa di cui lo stesso Neegan si renderà protagonista.

Un gruppo di heel davvero ben progettato

L’elemento più riuscito di queste due ultime stagioni sono loro: i Sussurratori.
Un gruppo spietato, senza cuore, dai comportamenti animaleschi, quasi primitivi, ma studiati nei minimi particolari.
Non fanno mai nulla a caso, ottengono sempre un ottimo risultato da ogni loro mossa.
E hanno un unico ed indiscusso leader: Alpha.
Sconfiggerli sarà molto più difficile di quanto lo fu con i Salvatori.

 

Otto puntate, tante novità 

Non vogliamo certo svelarvi nessuna sorpresa relativa alla midseason della staigone dieci.
vi lasciamo solo col dirvi che una è rappresentata da Eugene e da quello che sta facendo nella foto sopra, e l’altra sarà legata a due personaggi che impareremo a conoscere meglio in queste otto puntate.

Non ci resta ora che attendere Febbraio, per vedere quali saranno i nuovi sviluppi della battaglia contro i Sussurratori.