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Killing Eve – (1a stagione)

Bizzarro, accattivante e sorprendente, Killing Eve ha debuttato su BBC America e ha già conquistato pubblico e critica.
Questa serie atipica offre un primo sguardo a quella che sarà la televisione del futuro perchè è decisamente un prodotto che non ha paura di sperimentare e prendersi rischi.
D’altronde, recentemente è esploso un nuovo modo di fare tv: dal contorto Legion e Mr. Robot, l’irresistibile Sense8, il folle Happy e anche la fresca e innovativa comedy The Good Place. Questi sono prodotti che non si inseriscono in un particolare genere televisivo proprio come Killing Eve che, pur rimanendo un thriller spionistico, è una serie anche grottesca e di humour macabro.

 

Partendo dai racconti di Luke Jennings, l’autrice Phoebe Waller-Bridge lascia la sua inconfondibile impronta evidente sia nei dialoghi brillanti sia nella costruzione delle identità femminili. Già nota per Crashing e Fleabag, l’attrice e sceneggiatrice londinese si è fatta apprezzare per il suo cinismo e anche umorismo tagliente.
Killing Eve è interamente fondato sul dualismo divertente tra cacciatrice e preda attraverso uno sguardo femminile e con la sovversione degli stereotipi.
Eve Polastri (Sandra Oh) è un’agente dell’ MI5 relegata al lavoro d’ufficio, l’unica a capire che la serie di omicidi su cui indaga è stata compiuta da una donna quando tutti davano per scontato che sia stato un uomo a compiere delitti così efferati. L’altra protagonista, Villanelle, assassina e psicopatica, incarna un’antagonista femminile come se ne vedono poche.
Quando si accorge che Eve Polastri è sulle sue tracce inizia a darle la caccia.

Jodie Comer

Jodie Comer e Sandra Oh sono perfette nei loro rispettivi ruoli. Quella dell’ex attrice di Grey’s Anatomy è la prima performance televisiva dopo l’addio al medical drama.
Menzione speciale per Jodie Comer (Villanelle) che ha interpretato un personaggio complesso, libero, strafottente, che fa quello che vuole e ha poco rimorso per quello che fa.
E’ la cattiva ma in un modo piuttosto strano è in un certo senso amabile e irresistibile.

Per il suo ruolo in Eve Polastri, Sandra Oh ha conquistato un primato nella storia degli Emmy Awards 2018: è stata la prima asiatica a essere nominata come Miglior attrice in un drama.
La serie, inoltre, guida le nomination dei Television Critics Association Awards con con ben cinque riconoscimenti tra cui programma dell’anno e quelle per le sue protagoniste, Sandra Oh e Jodie Comer.

La Comer con l’ex Chirurga “Cristina Yang”, Sandra Oh

In conclusione, Killing Eve è una divertente, entusiasmante ed originale storia al punto che è stata ordinata una seconda stagione grazie, appunto, al successo di critica e pubblico.

 

Recensione a cura di Sammi