Home Serie tv Welcome To Twin Peaks- Il settimo episodio della terza stagione

Welcome To Twin Peaks- Il settimo episodio della terza stagione

Siamo tornati a Twin Peaks, con la nuovissima settima puntata. ”The Return: Part VII” è un gran ritorno alle atmosfere lynchane: un’ottima ripresa dopo le due precedenti puntate calanti.

Qui David Lynch si mette in ribalta e ci regala una gran bella puntata, ricca di momenti sacri e accattivanti. A Twin Peaks, Hawk e lo sceriffo Truman si trovano a osservare le pagine mancanti del diario di Laura lasciato a Harold Smith, trovate proprio da Hawk. Le pagine del diario, parlano del sogno di Laura dove Annie Blackburn le disse:”Il buon Dale è nella Loggia Nera”. Qui, i due comprendono che qualcosa non va. ‘‘Se il buon Cooper è nella Loggia, chi è quello che abbiamo trovato?”, si domanda Hawk.

BadCooper.

Diane viene convinta da Albert e Gordon Cole a far visita a BadCooper, nella prigione federale in South Dakota. Arrivata lì, dopo aver mandato a quel paese Tammy, Diane entra e comincia a scrutare ”Dale” e a conversare per poco, con lui. Immediatamente, la donna comprende che quell’uomo non è più il Cooper che ella stessa conosceva, lo stesso Cooper di ”quella notte speciale, te la ricordi?’‘ (che ci lascia intendere che tra la misteriosa Diane e Cooper ci sia stato del tenero). Le vicende di Dougie e della signora Jones continuano, fino a quando un nano non attenta alla vita del vero Cooper, che, con nostro stupore, si difende e lo fa scappare… in una delle scene più belle dell’intera serie, per ora.  Infine, BadCooper riesce ad uscire dalla prigione federale.

BadCooper mentre scappa dalla prigione federale.

Siamo arrivati quasi a metà stagione e non si sa ancora nulla di Audrey, di quando Cooper si risveglierà, dell’identità dell’assassino dei cadaveri rinvenuti, della scatola di vetro, di quando torneremo a vedere la Loggia. Ci sono ancora tanti interrogativi, ora più che allora, più di 25 anni fa. Se prima si doveva scoprire il colpevole dell’omicidio di Laura Palmer, oggi abbiamo a che fare con vari dettagli: abbiamo ancora molto da scoprire. Perché Twin Peaks non è finito con la morte di Laura Palmer, né con la morte di Leland Palmer (pur se in molti la pensano in questo modo).

Questo è un ”Twin Peaks” tutto nuovo, tutto da scoprire, oscuro, asettico, cupo ed estremamente con un vuoto nel petto, il medesimo vuoto che vediamo negli occhi del Cooper di oggi: lo stesso vuoto che provammo quando morì Laura Palmer.

Lynch e la sua anima narrativa sono tornati, più che mai. Prendetene atto.