I quattro sopravvissuti dall’ultimo massacro di Ghostface lasciano Woodsboro alle spalle cercando di iniziare una nuova vita a New York. Purtroppo la calma dura poco e il sangue sgorgherà più forte che mai.
Dopo il grande successo del precedente film, ecco uscire nelle nostre sale Scream VI, esempio che questa saga è tutto tranne che morta. Se Halloween ha avuto un finale indegno, Nightmare dei sequel altalenanti, Venerdì 13 dei capitoli imbarazzanti, la saga di Scream è l’unica a mantenersi solida, innovativa, fresca, terrificante e divertente.
Scream VI è molto probabilmente il miglior sequel di Scream!
Basta assistere all’opening geniale per renderci conto che il pubblico sta vedendo qualcosa di inaspettato, di nuovo. Il team di Radio Silence è il migliore a oggi nel genere, senza dubbio! Sin da subito vengono sovvertiti i cliché del genere e tutte le regole della saga di Scream. Anche se all’apparenza sembra essere il film più distante al capostipite, in realtà ne è vicino di banco per quanto riguarda lo stupore, la freschezza, la novità.
E’ un tortuoso ed eccitante giro sulle montagne russe che non ti dà un secondo di tregua tra scene memorabili che entrano di diritto tra le migliori del franchise. Qualche esempio? La bottega, la metropolitana, l’altarino che farebbe emozionare ogni fan della saga, la resa dei conti finale, la prima chiamata di Gale Weathers e quella maledetta scala che strazia il cuore quasi come la morte di Casey Becker.
Scream VI è uno slasher scritto veramente bene, che prende la sua strada senza dimenticarsi di venerare i precedenti film. Tanta tensione, ma anche molta attenzione nel concentrarsi sui rapporti e sui legami umani.
Ecco, sicuramente in questo nuovo capitolo c’è molto interesse nel dare importanza all’aspetto drammatico: le sorelle, i sopravvissuti, la famiglia, i legami di sangue. In questa baraonda ne esce Regina assoluta la bravissima Melissa Barrera nei panni di Sam Carpenter, perfetta anti eroina che disegna una delle migliori final girls di sempre: è sopravvissuta, ma non ha fatto pace con gli scheletri del passato, coi traumi e deve anche convivere con teorie denigratorie. Lei è una donna risoluta, spezzata all’interno ma non per questo meno forte.
In sua compagnia c’è un cast decisamente delizioso e impeccabile: Jenna Ortega è ormai la nuova scream queen con un talento sconfinato, Jasmin Savoy Brown è impeccabile, Mason Gooding sempre più rivelazione. I quattro sopravvissuti hanno un’ottima chimica con le new entry Devyn Nekoda (la migliore nei panni di Anika), Liana Liberato, Jack Champion (ottimo talento visto di recente nel nuovo Avatar) e il megafusto Josh Segarra. Degni di menzione Tony Revolori e l’iconica Samara Weaving, resa celebre proprio al primo grande successo dei Radio Silence “Finché morte non ci separi”. Chiudono il cast la sempre magnifica Courteney Cox nei panni di Gale Weathers (la suddetta scena in cui riceve la chiamata di Ghostface è già cult), Dermot Mulroney (finiti i tempi di “Il matrimonio del mio migliore amico”) e una meravigliosamente ritrovata Hayden Panettiere nei panni di Kirby Reed.
Curiosamente, non si avverte eccessivamente la mancanza della Sidney Prescott di Neve Campbell, la quale rimane sempre presente nei pensieri dei protagonisti, specialmente di Gale. Impossibile entrare nel dettaglio senza incappare in spoiler, quindi che dire… Indubbiamente il film della saga più brutale e violento, Ghostface non è mai stato così detestabile con delle uccisioni raccapriccianti. Tyler Gillett e Matt Bettinelli-Olpin si confermano i registi perfetti per portare alto il testimone lasciato da Wes Craven. Sembra di assistere alla bella copia di “Venerdì 13 parte VIII – Incubo a Manhattan”: tanto orrore, trash assente e un pizzico di New York!
Scream VI è uno slasher veramente eccellente che colpisce, conquista, stordisce e innamora. Non sembra avere cinque film sulle spalle! Non solo un ottimo sequel, ma uno splendido film horror… Lunga vita a Ghostface e a tutta la saga di Scream!
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