ANDREA MILAN (CLAUDIO DI CAPRIO)
1) Come sei entrato a far parte del film ?
Collaboro da tempo con la L/D Production e, insieme a Erica Verzotti, mi sono occupato già del Marketing e della promozione del film The Wicked Gift.
Inoltre, non potevo perdermi l’occasione di partecipare ad un progetto così innovativo ed eccitante come Fino all’Inferno, per il genere a cui appartiene, per le tematiche affrontate e per la straordinaria bravura del regista Roberto D’Antona e di tutta la troupe.
Ero sicuro sin da subito che sarebbe stata un’esperienza bellissima e non sono rimasto deluso.
2) Parlaci di quello che è stato il tuo lavoro all’interno del progetto.
Mi sto occupando del marketing e delle campagne di promozione e posizionamento del film, oltre ad avere l’onore di aver recitato nel ruolo di uno dei villain della pellicola.
Il bello, però, deve ancora venire, visto che, dopo la presentazione a Cartoomics 2018, il film troverà distribuzione prossimamente.
Aspettatevi quindi qualcosa di esplosivo a breve!
3) Parlaci brevemente del tuo personaggio all’interno del film.
Claudio Di Caprio è uno dei personaggi più viscidi e pericolosi che potreste incontrare.
Non ha etica, non sente ragioni, è un sociopatico interessato solo al potere.
Per raggiungerlo non ha nessuna remora a passare sopra chiunque, anche sacrificando i propri famigliari.
E’ un sadico e gli piace mettere gli altri sotto pressione, spaventarli, metterli a disagio.
E’ un predatore e come certi predatori agisce con freddezza e distacco.
L’azienda che gestisce insieme al padre, altro personaggio senza scrupoli, rappresenta tutto ciò che di sbagliato c’è oggi nel mondo degli affari: la ricerca del potere sfrenato, il nichilismo e l’assoluta mancanza di etica.
4) Cos’è che maggiormente ti è piaciuto del tuo lavoro?
Sicuramente, la libertà di osare.
Il cinema di genere in Italia, dopo il periodo d’oro degli anni ’70/80 è qualcosa che oggi non ha una propria identità, per cui nella realizzazione e nel lancio di un film come Fino all’Inferno, tutto è concesso.
E questa filosofia, chiamiamola punk, che sta poi anche alla base di tutto il progetto, è la cosa che più mi ha divertito e stimolato.
5) Il compito più difficile che hai dovuto svolgere?
Beh, in Italia non si girano molti Action Movie, per cui, quando ti trovi a doverti misurare con qualcosa di mai fatto prima, ti devi inventare soluzioni da zero.
Ne è però sempre valsa la pena.
6) Com’è stato lavorare con il regista Roberto D’Antona e con tutto il resto del cast ed i vari reparti che hanno permesso la realizzazione del film?
E’ stato grandioso.
Roberto è un vero asso nel tenere le redini del set e del cast.
Sono stati tutti meravigliosi, dal trucco, al sound design, dagli attori principali alle comparse.
E’ stato davvero straordinario vedere tutta la macchina della L/D lavorare all’unisono come un’orchestra per creare quella meravigliosa sinfonia di generi, suggestioni, emozioni che è Fino all’Inferno.
Anche il lavoro degli assistenti di produzione e di chi si è occupato delle location è stato encomiabile e il risultato di tutto questo sarà si vedrà in sala.
7) Quali sono le tue aspettative per Fino All’Inferno?
A mio avviso Fino all’Inferno è un film importante: importante, in primis, per il genere a cui appartiene.
Come dicevo, non si girano molti film action/thriller in Italia, per cui, il film potrebbe aprire la strada a questo genere.
Poi, Fino all’Inferno è un film che nasce con l’obiettivo di raccontare una storia e non dall’esigenza di fare quattrini o promuovere un attore e neppure di legarsi ad un filone specifico in voga.
Infine, è un film avvincente, adrenalinico, scanzonato e shoccante.
Il tipo di film che per un paio d’ore è capace di trasportarti in altri mondi.
Vi piacerà.
8) Un ricordo o un episodio particolare accaduto durante la lavorazione del film.
Più che un ricordo specifico, si tratta di tante piccole cose: il modo in cui gli attori e la troupe hanno affrontato set anche molto duri, le ingegnose soluzioni trovate all’ultimo momento a problemi inaspettati, le risate sul set e fuori, tutte le persone straordinarie che ho avuto modo di conoscere.
9) Contento di aver fatto parte di questo progetto?
Entusiasta e onorato di avervi partecipato.