Un wurstel di nome Frank è innamorato platonicamente del panino Brenda. Un incidente durante un acquisto li porterà a conoscersi più da vicino e partiranno alla scoperta della loro esistenza insieme ad altri amici di reparti differenti.
Nel corso degli anni abbiamo sentito parlare giocattoli, emozioni, macchine, pesci, ma chi avrebbe mai pensato di poter vedere un giorno degli alimenti in movimento?
“Sausage Party” nasce dalle menti dementi del team Apatow e infatti troviamo nel cast originale di doppiatori Seth Rogen, Jonah Hill, James Franco e Kristen Wiig, gli stessi artisti che hanno animato in passato successi come “Strafumati”, “Le amiche della sposa”, “Facciamola finita”… ma questo film d’animazione è così geniale e divertente? Decisamente no!
Presa l’idea di partenza curiosa, “Sausage Party” avanza in modo non convincente con poche gag divertenti e una storia sconnessa. Sembra di assistere a delle idee appuntate su un tovagliolo del bar e unite in modo grossolano. Spesso delle sequenze sono prive di senso e le parolacce e scene di sesso stanno lì per essere cool e non sono per niente giustificate.
Manca anche il ritmo ed è un peccato perché la regia di Greg Tiernan, Conrad Vernon è di buon livello. La scena iniziale di ‘guerra’ e l’ormai celebre sequenza horror della tortura casalinga dei cibi sono quelle che si ricordano più volentieri. Circa dieci minuti su una durata complessiva di un’ora e mezza…
La maggior parte dei personaggi risulta carina come il taco femmina lesbica Teresa (doppiata da Salma Hayek in lingua originale) e il wurstel Barry. Può risultare interessante anche la lotta dei cibi contro l’uomo, ma poco importa visto che “Sausage Party” non sta in piedi, così approssimativo e banale.
Non è un brutto lavoro, ma sicuramente un film d’animazione scemo che può divertire, ma che viene subito dimenticato.