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Predestination – recensione anteprima

Interessante film di fantascienza steampunk interpretato da un Ethan Hawke viaggiatore nel tempo, la cui vita è dedicata all’ inseguimento di uno psicopatico bombarolo.

Se siete tra quelli che nei film di viaggi nel tempo arricciano il naso nell’inevitabile momento del paradosso, lasciate perdere: senza spoilerare, qui ne vedrete davvero di tutti i colori, in un continuo salto temporale nelle diverse annate assisterete all’arruolamento di un nuovo agente da un  curriculum semplicemente incredibile, che ridefinirà il vostro concetto di famiglia complicata; in ogni caso, Sarah Snook ruba senza grossi problemi la scena al suo collega (con un grosso aiuto del copione, va detto).

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Non è Jodie Foster, e neanche Di Caprio imbruttito

Azzeccata l’idea di porre l’invenzione della macchina del tempo nel passato, dando così un fascino e un’estetica fuori dal coro al film; la fotografia che vira su diversi colori a seconda dell’epoca dà anch’essa risultati apprezzabili.
Le cose più interessanti da dire su questo film sono anche quelle che vi rovinerebbero il fattore sorpresa, quindi mi limito a dirvi: consigliato, per divertirsi e, solo apparentemente, spremere le meningi.

VOTI FINALI
voto
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Direttore e Fondatore

Il lavoro e la vecchiaia incombono, ma da quando ho memoria mi spacco di film di fantascienza, dove viaggio di testa fino a perdermi, e salto in piedi sul divano per dei tizi che si menano o sparano alla gente come fossero birilli. Addolorato dalla piaga del PG­13, non ho più i nervi per gli horror: quelli li lascio al collega, io sono il vostro uomo per scifi, azione e film di pistolotti metacinema/mental/cose di finali tripli.