Con l’uscita nelle sale italiane del film di Tom Ford NOCTURNAL ANIMALS, JAMovie si fa in due e vi propone la doppia recensione!
Le due opinioni saranno quella di Fara (direttamente dall’ultimo Festival di Venezia) e della nostra amica e fan La Sposa.
Si parte!
L’ opinione de La Sposa:
Sette anni dopo A Single Man, Tom Ford torna con un nuovo lungometraggio. Un film non certo facile e di ampio respiro ma sicuramente di grande potenza visiva.
“Animali Notturni” è il titolo di un romanzo spedito a Susan Morrow (Amy Adams), proprietaria di una galleria d’arte moderna, dall’ex marito Tony (Jake Gyllenhaal).
Susan che vive una vita alto borghese, circondata da ricchezze ed agi eppure sospesa nell’infelicità e nel vuoto di una relazione ormai esaurita con il bel Hutton (Armie Hammer).
Susan che vive una vita alto borghese, circondata da ricchezze ed agi eppure sospesa nell’infelicità e nel vuoto di una relazione ormai esaurita con il bel Hutton (Armie Hammer).
Nel momento in cui Susan si appresta alla lettura, ecco che il binario del film si sdoppia. Vediamo infatti il romanzo, thriller carico di violenza e dramma, prendere vita e far emergere nella donna il ricordo del rapporto con il giovane e sognatore Tony.
Soprattutto far riemergere le vecchie ferite derivanti dalla collisione di mondi distanti e troppo diversi, di una relazione osteggiata dall’altolocata madre di Susan ma che la donna difenderà in ogni modo, fino a quando anche Susan stessa non finirà per adagiarsi sulla ammaliante sicurezza di una vita fatta di vuoti e lussi.
Soprattutto far riemergere le vecchie ferite derivanti dalla collisione di mondi distanti e troppo diversi, di una relazione osteggiata dall’altolocata madre di Susan ma che la donna difenderà in ogni modo, fino a quando anche Susan stessa non finirà per adagiarsi sulla ammaliante sicurezza di una vita fatta di vuoti e lussi.
Ed ecco che Nocturnal Animals diventa allora una catarsi di un rapporto conclusosi in maniera brusca e orribile eppure non definitivamente chiuso.
Una sublimazione dei rapporti umani, di amore e morte nei personaggi cinici e violenti, con un finale che abbraccia virtualmente la conclusione del romanzo.
Una fine definitiva, voluta, pensata. Perché non ci siano più rapporti, solo nulla e solitudini.
Una sublimazione dei rapporti umani, di amore e morte nei personaggi cinici e violenti, con un finale che abbraccia virtualmente la conclusione del romanzo.
Una fine definitiva, voluta, pensata. Perché non ci siano più rapporti, solo nulla e solitudini.
Tom Ford, che con la sua opera prima ci aveva mostrato un talento nel narrare le sfumature della sofferenza attraverso immagini di grande impatto, torna a dirigere una pellicola che sembra si possa sfogliare su pagine patinate e pregiate. La fotografia di Nocturnal Animals alterna immagini sofisticate a stupende trovate visive.
Tutto ciò è merito anche di un montaggio costruito in modo tale da rendere fluidi e costantemente intersecati tra loro i momenti di vita di Susan e lo sviluppo del romanzo.
Se un grande plauso va ad Amy Adams, anche tutto il resto del cast non è da meno: da Jake Gyllenhaal ad Aaronn Taylor-Johnson, ormai entrambi una garanzia.