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My Policeman, toccante ode ai sentimenti – La recensione

L’arrivo di Patrick nella casa dei coniugi Marion e Tom fa riaffiorare eventi che sembravano essere superati e dimenticati.

Presentato con successo all’ultimo Toronto International Film Festival, è uscito pochi giorni fa su Amazon Prime Video il dramma sentimentale My Policeman, diretto dal grande regista teatrale Michael Grandage e tratto dal romanzo di Bethan Roberts.

Un film di una dolcezza, delicatezza, eleganza, romanticismo rari di questi tempi.

Con continui salti tra presente e passato si vanno a formare sempre di più questi ritratti di tre persone schiacciate da pregiudizi, taboo, egoismo e sensi di colpa. Una storia che ti fa capire quanto sia stata ancora più ingiustamente infelice la vita di un omosessuale nel secolo scorso. La storia d’amore tra Patrick e Tom non è mai volgare ed è raccontata con una passione travolgente: il conoscersi, il cercarsi, l’amarsi per tutta la vita.

Solo un grande regista teatrale come Michael Grandage poteva riuscire nell’impresa di creare un film così potente di emozioni che sembra venir fuori da un’altra epoca.

David Dawson, Emma Corrin e Harry Styles

La storia è semplice, ma non banale, non si perde in chiacchiere inutili con il solo interesse di focalizzarsi al microscopio sulla psicologia e sui sentimenti dei tre personaggi. Questo film potrebbe essere il The Notebook (Le pagine della nostra vita) sull’amore omosessuale. E’ un dramma per tutti che non si perde in inutili autorialità: Grandage segue il cast ed è a umile servizio delle vicende, anche se ci regala una delle scene di sesso più ben dirette degli ultimi anni.

Quanta bellezza, quanta passione, quanto amore! My Policeman non si dimentica.

La grande riuscita di questo film è anche grazie a un sestetto di attori in grande forma: se Gina McKee, Linus Roache e specialmente Rupert Everett sono dei fuoriclasse, Emma  Corrin è impeccabile e bravissima nel non rendere mai detestabile il suo personaggio, anche quando prende decisioni discutibili. Tratteggia una ragazza figlia della sua epoca, chiusa ma non ignorante, innamorata e spesso ingenua. Harry Styles è bravo, fa il suo lavoro in modo convincente e ha una bellissima chimica con i suoi colleghi.

David Dawson e Harry Styles

David Dawson brilla nei panni di Patrick da giovane, in una delle performance attoriali maschili migliori dell’anno. Eccellente attore di teatro, My Policeman è la giusta consacrazione di un talento ancora troppo poco conosciuto. Degna di nota Freya Mavor nei panni di Julia, amica di Marion da giovane, molto probabilmente uno dei personaggi migliori.

Sia chiaro, My Policeman non è un film perfetto, ma non ha nemmeno l’ambizione di esserlo. Vuole essere un racconto di emozioni indimenticabili, di passioni che non si possono zittire, di rapporti indissolubili e purtroppo, anche, di una società troppo retrograda. Niente, però, è perduto!

Che dire, preparate tanti fazzoletti e aprite il vostro cuore a My Policeman, uno dei film più emozionanti dell’anno. Ho già detto quanta bellezza?