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Capolavori dell’horror: passato e presente!

Esce questo Giovedì nelle nostre sale “It Follows“, horror del 2014 che ha conquistato la critica. Un capolavoro che rischia di passare inosservato nelle sale tra un film scadente e un altro pessimo.

Prendiamo la parola CAPOLAVORO, un termine che viene accostato raramente al genere horror, vuoi per superficialità o altro. Che dire, questo tipo di cinema ne ha di grandi film sia nel passato che nel presente! Personaggi che sono entrati nella storia ispirando altrettanti prodotti cinematografici e televisivi.

Purtroppo il nuovo millennio, con l’avvento dei remake, ha visto un calo di qualità abissale, ma negli ultimi anni abbiamo avuto delle splendide boccate d’aria fresca. Una voglia e un desiderio di far riacquistare ancora la parola qualità vicino all’orrore.

Vi consiglio due dei miei film horror preferiti in assoluto: uno del passato e uno del presente…. pronti? VIA!


“Carrie – Lo sguardo di Satana” di Brian De Palma, 1976

Carrie è una studentessa delle superiori tormentata ed emarginata, senza fiducia in se stessa, senza amici e senza essere consapevole delle sue facoltà telecinetiche. Quando la mamma psicopatica ed i compagni di classe esagerano, la ragazza si vendica.

Tratto dal romanzo “Carrie” di Stephen King, questo grande classico è stato il primo racconto dello scrittore a essere adattato per il grande schermo. Chi è la vera vittima di questo racconto? Decisamente la protagonista, preda della società, della propria madre, una donna estremamente religiosa.

La meravigliosa Sissy Spacek è Carrie White
La meravigliosa Sissy Spacek è Carrie White

E’ questo a inquietare nel capolavoro di De Palma.. Non sono i poteri di lei a terrorizzare. La ragazza del titolo attraversa un percorso di maturazione da sola, senza amici. L’unica ragazza che la aiuta viene salvata dal caso, ma non dal senso di colpa che la attanaglierà per tutta la vita.

Perfette e impeccabili le due protagoniste Sissy Spacek (nel ruolo che l’ha fatta entrare nella storia) e Piper Laurie, entrambe candidate agli Oscar nel 1977 per questo film rispettivamente come miglior attrice protagonista e miglior attrice non protagonista. Regia splendida di De Palma, grandioso a mantenere sempre la tensione fino alla meravigliosa e storica scena della strage: Sue che si accorge dello scherzo, la camera che segue il suo sguardo, lei che cerca di salvare la situazione, l’insegnante che la caccia dalla stanza, il sangue che cade, il silenzio, gli scherni…. la vendetta. Per non parlare dello scontro tra mamma e figlia prima dell’epilogo con i coltelli che partono e la morte della pazza a mò di Cristo crocifisso, in piena estasi.

L'estasi di Piper Laurie
L’estasi di Piper Laurie

La colonna sonora del nostro Pino Donaggio è la meravigliosa ciliegina sulla torta di un capolavoro intramontabile del genere. Uno dei film preferiti in assoluto di chi sta scrivendo!

Ps: Evitate a piè pari il pessimo remake del 2013, guardabile solo per la grande performance di Julianne Moore.


“La Casa” di Fede Alvarez, 2013

Cinque giovani amici scoprono il misterioso e potentissimo Libro dei Morti. Non sapendo resistere alla tentazione di leggerlo, scatenano un demone violento e assetato di anime, deciso a possederli tutti a ogni costo. Il male si scatena e i ragazzi non solo devono liberarsi dalla possessione, ma riuscire a restare vivi.

Reboot dell’omonima trilogia cult (da cui è stata tratta anche una serie fantastica dal titolo “Ash Vs. Evil Dead“), Fede Alvarez non imita Sam Raimi, regista dell’originale, ma segue la sua strada creando uno dei migliori film demoniaci di sempre.

La bravissima Jane Levy incontra il Male.
La bravissima Jane Levy incontra il Male.

La casa” è figlio della contemporaneità con sangue a litri, amputazioni, ma niente di gratuito. Il tutto può essere interpretato come allegoria della purificazione della dipendenza dalla droga. Non troviamo la comicità che ha contraddistinto i capostipiti della trilogia, ma un’assoluta serietà. Non c’è pietà per nessuno.

Splendida regia dell’allora debuttante Fede Alvarez, regista uruguaiano, che dirige con maestria un buon cast. Il finale, con una suggestiva pioggia di sangue, è una grandiosa rappresentazione dell’Inferno sulla Terra.

Molte scene sono indimenticabili come l’incontro della protagonista con il Male nel bosco, o le varie mutilazioni che si infieriscono le vittime. Terrorizza di più il preludio alla scena violenta, con il solo rumore di carne tagliata.

L'Inferno arriva sulla Terra.
L’Inferno arriva sulla Terra.

Tutto funziona alla perfezione! Dalla già citata regia alla colonna sonora, dalla fotografia alla sceneggiatura impietosa. Un capolavoro crudo, agghiacciante, terrorizzante, ma allo stesso tempo affascinante, accattivante, meraviglioso. Unica rarità in questa orgia interminabile di remake, reboot e affini.

Amate il genere? Non dovete assolutamente perdervi queste due gemme! Soprattutto: non fatevi scappare “It Follows” nelle nostre sale.