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Alla caccia del terzo Oscar: Alexandre Desplat

Spesso i film diventano famosi grazie agli attori, registi, sceneggiatori, ma  c’è una nota che difficilmente viene avvertita, ed è proprio la nota di fondo, la colonna sonora.
La musica dona quei 21 grammi di anima ad un film, bastano poche note per cambiare completamente il significato di una scena, o per avvertire lo spettatore su quello che sta per avvenire.
Un esempio su tutti?
Lo Squalo, due note (MI, FA) ed è subito allerta, qualcosa sta per arrivare.
Lo stesso Spielberg ha affermato che il successo de Lo Squalo non sarebbe stato tale senza la colonna sonora di John Williams.
Proprio quest’ultimo artista è uno dei modelli a cui si ispira Alexandre Desplat, candidato agli Oscar 2020 per la miglior colonna sonora, scritta per Piccole Donne.

Il film diretto da  Greta Gerwig, basato sull’omonimo romanzo (di Louisa May Alcott), adotta una narrazione particolare, che prevede una svolgimento non lineare del tempo. La regista ha chiesto specificatamente a Desplat, una colonna sonora che potesse aiutarla nelle transizioni temporali.
Questo è il potere del sottofondo musicale: condurre lo spettatore attraverso la trama, rendendone anche più facile la comprensione.

Desplat, nasce a Parigi nell’Agosto del 1961 e all’età di 59 anni può vantare diversi riconoscimenti e candidature ai premi più importanti del settore, tra i quali spiccano i due Oscar vinti per The Shape of Water e Grand Budapest Hotel.
I suoi studi musicali si incentrano inizialmente sul pianoforte, per poi passare alla tromba e al flauto che non abbandonerà più.
Durante l’adolescenza sviluppa anche una passione per il mondo del cinema, ma la reale decisione di intraprendere questa carriera, arriverà solo dopo aver sentito la colonna sonora di John Williams per Star Wars.

La sua carriera non inizia nella sfarzosa Hollywood ma in Europa, in particolare in Francia e in Inghilterra.
Tra le colonne sonore di maggior successo di questo periodo si possono ricordare quella di The Queen – La Regina,  nel 2007 (che frutterà la prima nomination all’Oscar per Desplat) e quella scritta per Il Discorso del Re (ironico e magnifico film).
Da questo momento la sua bravura conquista Hollywood, e il compositore si vedrà impegnato in molteplici progetti che lo porteranno alla fama, ed a ottenere molti importanti riconoscimenti.
Le sue colonne sonore sono famose per attribuire significato ai film che accompagnano, come si nota guardando The Imitation Game.

Ora la domanda è, riuscirà Desplat  quest’anno a conquistare l’agognata statuetta, facendogli raggiungere il traguardo di 3 Academy Awards?

Articolo di Eleonora Vignudelli