Dopo uno scontro catastrofico su un pianeta sconosciuto, il pilota Mills scopre di essere precipitato sulla Terra…65 milioni di anni fa. Con una sola possibilità di salvezza, Mills e la giovane Koa, dovranno percorrere un viaggio pericoloso in un territorio governato da creature preistoriche.
Esce il 27 Aprile nelle nostre sale “65 – Fuga dalla Terra”, un survival thriller che strizza l’occhio più agli sci-fi anni ’80 che a Jurassic Park. Ci troviamo di fronte più a un monster movie che a un film di dinosauri. Si nota sin da subito che i registi Scott Beck e Bryan Woods sono gli sceneggiatori di A Quiet Place, visto come si gioca con la tensione. Si avverte immediatamente la situazione di pericolo con il nemico che potrebbe sbucare all’improvviso da tutte le parti. Come nel suddetto capolavoro horror, anche qui viene scelto di mostrare gradualmente le creature per aumentare pathos.
Divertente, ma estremamente naif e imperfetto, il film si lascia guardare.
Sì, “65 – Fuga dalla Terra” è pieno di difetti a partire da una CGI spesso dozzinale. La sceneggiatura è un po’ la sagra dell’assurdo: il protagonista non ha la fortuna dalla sua parte, tra mostri che sbucano, fratture, catastrofi imminenti. Ok che ci troviamo davanti a una storia ambientata in mezzo ai dinosauri, ma accadono veramente troppi momenti di pericolo. Allo stesso tempo, questo film va visto e preso senza pretese e aspettative visto che ha anche bei momenti gestiti anche più che dignitosamente.
E’ quando i registi giocano col terreno a loro più congeniale, ovvero l’horror, che il pubblico viene convinto maggiormente. La seconda parte è più concitata, claustrofobica con uno scontro finale al cardiopalma. Perché non è da bocciare? Dopotutto non annoia e dura il giusto. Ha il suo fascino anche nel suo essere imperfetto e non ha ambizioni di essere chissà quale blockbuster.
Certo che “65 – Fuga dalla Terra” è aiutato molto dal suo protagonista, Adam Driver che dimostra di essere un attore sopraffino anche in un film caciarone come questo. Funziona come eroe e come padre distrutto. Molto brave anche le giovani Ariana Greenblatt e Chloe Coleman (vista di recente di Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri), sicuramente due talenti su cui scommettere per il futuro.
Godibile, è un survival movie da vedere col cervello spento dopo una giornata stressante.
Per carità, non sarà niente di memorabile ma quanto spesso ci siamo trovati davanti a blockbuster fracassoni ambiziosi e interminabili con milioni buttati a caso per il vento? Diamo a “65 – Fuga dalla Terra” la possibilità di abbracciare la categoria B-Movie in maniera onesta. Un giocattolone sufficientemente convincente che fa il suo lavoro, ovvero intrattenere.