Home recensioni azione Non solo Oscar – Autobahn (Collide)

Non solo Oscar – Autobahn (Collide)

autobahn

Autobahn, ovvero: tutti avete il sacrosanto diritto di saltare gli impegnativi titoli in corsa all’ Oscar per dedicarvi a una pellicola dove cervello e sentimenti non hanno posto. Per dirla breve, Autobahn è la cosa più vicina a questo telefilm dei bei tempi andati

Scherzi a parte, il film usa la storia d’amore tra il protagonista Nicholas Holt e la sua bella (Felicity Jones, praticamente un’altra persona da bionda) come pretesto per infilare una scena action dietro l’altra. Niente da ridire su questo, gli stunt sono notevoli e quasi tutti veri; vi faranno bene al cuore se amate l’action -e le belle auto-.

Il tono del film è molto leggero, sebbene di base ci sia una corsa contro il tempo per salvare la morente donzella; Tale leggerezza viene data da due fattori che potenzialmente potranno far storcere il naso: la quasi totale assenza di sangue, e Ben Kingsley. Mentre è chiaro che sia lui che Hopkins si siano divertiti nella parte,

immagino che al signor Lecter avranno chiesto più o meno di dire cose a caso con l’enfasi che tanto lo contraddistingue; il risultato è a tratti straripante, manco fosse Marlon Brando dall’isola del Dr. Moreau. 

Per Sir Kingsley, invece, la parte è più vicina al fratello balordo del ‘Mandarino’ da Iron Man 2… grandioso come sappia spaziare a livello di attore, ma forse un po’ tanto sopra le righe.

Fa più colpo lei della Jones.

Tutto questo nulla toglie a un film nato per il puro intrattenimento: con Autobahn l’adrenalina è garantita, e non avrete pensieri dai titoli di testa a quelli di coda.

VOTI FINALI
voto
Articolo precedenteGame of Thrones stagione 3: la strategia e la morte.
Articolo successivoIl film LGBT che non ti aspetti: Moonlight, la recensione
Direttore e Fondatore

Il lavoro e la vecchiaia incombono, ma da quando ho memoria mi spacco di film di fantascienza, dove viaggio di testa fino a perdermi, e salto in piedi sul divano per dei tizi che si menano o sparano alla gente come fossero birilli. Addolorato dalla piaga del PG­13, non ho più i nervi per gli horror: quelli li lascio al collega, io sono il vostro uomo per scifi, azione e film di pistolotti metacinema/mental/cose di finali tripli.