Home recensioni fantasy Lo schiaccianoci e i quattro regni, l’elaborazione del lutto made in Disney...

Lo schiaccianoci e i quattro regni, l’elaborazione del lutto made in Disney – La recensione

La giovane Clara viene trasportata in un mondo magico composto da quattro regni. Si troverà a fronteggiare un’armata di topi, eserciti di soldatini e molto altro.

“Lo schiaccianoci e i quattro regni” non è niente di nuovo sul fronte, ma merita di essere visto almeno una volta. Anche se inizia come il primo Narnia e Alice in Wonderland a conti fatti si rivela molto meglio dei film, specialmente di produzione Disney, che l’hanno preceduto.

Nelle fiabe che ci hanno raccontato da bambini, quasi tutti gli eroi e le eroine hanno un lutto sulle spalle, una perdita messa come pretesto per sviluppare la storia e poi abbandonata. Qui non succede così: il film parla di crescita, ma soprattutto di accettazione ed elaborazione del lutto.
Mackenzie Foy con Eugenio Derbez, Richard E. Grant e Keira Knightley

Tutto questo viene fatto in modo maturo fino alla fine, delicato senza insopportabili infantilismi vari. Anche se il film è per ragazzi è indirizzato a un pubblico di tutte le età con voglia di sognare, fantasticare e staccare un po’ la spina.

“Lo schiaccianoci e i quattro regni” è un bel film imperfetto, ma il difetto principale lo troviamo nella sceneggiatura decisamente elementare, specialmente nella prima parte. Si gioca nella comfort zone anche se assesta un bellissimo colpo di scena. Nella seconda metà il film migliora con un ritmo costante e una risoluzione della vicenda prevedibile, ma comunque gestita bene con dialoghi e scene presentate.

Tolto il neo della scrittura, questo fantasy è gioia allo stato puro per gli occhi.

L’ambientazione è meravigliosa, accattivante, spesso delicata e altrettante volte imponente. Scenografie impeccabili che ti fanno venir voglia di entrare dentro lo schermo. Eccellente l’utilizzo dei colori. La vista sogna e chi guarda viaggia sin dal primo secondo fino alla fine.

Applausi per i costumi sensazionali della due volte Premio Oscar Jenny Beaven (Camera con vista, Mad Max: Fury Road) sempre originali, incantevoli, geniali. Vediamo delle creazioni meravigliose che caratterizzano all’istante i vari personaggi della storia, dal più importante alla semplice comparsa. Sicuramente il lavoro della Beaven è tra i pregi maggiori del film!

La scena del balletto con Misty Copeland: sublime!

Più che buono il cast: Mackenzie Foy è deliziosissima, intensa e regge con disinvoltura il film sulle sue spalle meglio di una Wasikowska e Keira Knightley è bravissima in una veste insolita molto divertente. L’attrice inglese ci regala un’ottima performance che verrà ricordata, iconica. Sempre degna di nota Helen Mirren e, anche se non è molto presente, lascia il segno come ogni grande artista che si rispetti. Fanno il loro lavoro anche Ellie Bamber, Matthew Macfadyen, Morgan Freeman, Eugenio Derbez, Richard E. Grant e Jack Whitehall insieme a Omid Djalili in due ruoli minori. Sublime la scena di balletto con la grande ballerina Misty Copeland.

I registi Lasse Hallstrom e Joe Johnston, arrivato a sostituire il primo nel mese aggiuntivo di riprese perché impossibilitato da altri lavori, sanno come gestire la storia e fanno un lavoro soddisfacente specialmente nelle scene d’azione. I momenti drammatici e calmi mancano di smalto, ma la colpa è del suddetto script.

Mackenzie Foy in Wonderland

“Lo schiaccianoci e i quattro regni” ha una cura per i dettagli notevole e anche se il contenitore spesso non è tra i più originali, ha una confezione meravigliosamente bella. Un trionfo di colori, una scatola splendida veramente incantevole. Intrattiene, non annoia e ha un bel messaggio. Da vedere senza grandi pretese.