Quando si parla d’amore non si pensa mai a nulla di negativo.
Quando due persone si amano le prime cose che ci vengono in mente non sono certo dolore, sofferenza, possessione, morte.
Purtroppo a volte è così, ed il cinema ha molteplici esempi da proporci riguardo a ciò.
Pellicole in cui l’amore a volte non basta, o in cui il troppo amore, o l’amore malato, portano gli amanti in questione a percorrere un viaggio verso l’inferno, che spesso e volentieri, può avere conseguenze fatali.
ULTIMO TANGO A PARIGI (1972)
Si è ormai detto di tutto sul controverso capolavoro di Bertolucci.
La storia di sesso e passione tra Marlon Brando e Maria Schneider ha spiazzato per anni la critica e gli spettatori, ed alcune delle scene della pellicola rimarranno per sempre impresse nella mente di ogni appassionato e addetto ai lavori della settima arte.
HUNGRY HEARTS (2014)
Il film di Saverio Costanzo merita sicuramente un posto in questa top.
La pellicola ci mostra la difficile relazione tra Jude e Mina.
Una storia d’amore che sembra indistruttibile va a rotoli dopo la nascita del loro primogenito, accudito da Mina in maniera ossessiva, per far si che il piccolo non sia contaminato da un mondo crudele, pericoloso, ed inquinato.
Ed allora ecco la segregazione in casa, un regime alimentare fatto solo di frutta e verdura, una piccola creatura che subisce senza potersi difendere l’amore ossessivo della madre ed un padre che non riesce a proteggere entrambi come vorrebbe.
THE LOVED ONES (2009)
Mai rifiutare la richiesta di una ragazza innamorata di andare al ballo della scuola.
A farlo in questo film di Sean Byrne è Brent (Xavier Samuel) che declina il gentile invito di Lola (Robin McLeavy) non immaginando con quel no di aver firmato la sua condanna a morte.
Brent si pentirà amaramente di quel rifiuto, perchè l’ossessione di Lola per il ragazzo, gli costerà cara.
L’ANGELO AZZURRO (1930)
Il film di Joseph von Sternberg racconta la storia di un anziano professore di ginnasio che perde la testa per una cantante di varietà.
Ma la testa non sarà l’unica che perderà.
A rapire la scena una Marlene Dietrich alla quale Hollywood non aveva ancora scolpito gli zigomi.
DUELLO AL SOLE (1946)
Morte e amore mai così uniti come in questo film del 1946.
Una donna desiderabile, due fratelli così diversi e sempre in lotta tra loro e con un padre imparziale.
Non finirà bene.
MISERY NON DEVE MORIRE (1990)
L’ossessione di una fan per il suo scrittore preferito.
Il capolavoro di King con una spettacolare Katy Bates racconta dell’ossessione della psicopatica Annie Wilkes per lo scrittore Paul Sheldon.
Una volta che la donna lo salva da un’incidente stradale lo porta in casa sua e lo accudisce.
Ma ben presto il povero Paul si pentirà di essere stato salvato da lei.
PRIMO AMORE (2004)
Il film di Matteo Garrone è ispirato al romanzo Il cacciatore di anoressiche di Marco Mariolini.
Vittorio, un ragazzo ossessionato da done anoressiche conosce Sonia, con cui inizia una storia d’amore che però sarà pericolosamente e fatalmente condizionata dall’ossessione di Vittorio.
Film interessante, ma se volete godervi tutto andate a vedervi anche i vari documentari sulla vera storia di Marco Mariolini.
LA PIANISTA (2001)
Erika (Isabelle Huppert), maestra di pianoforte, è una donna chiusa in sé stessa.
Vive con la madre, non ha un compagno e ha fantasie sessuali morbose e deviate.
Ma la conoscenza del giovane studente Walter (Benoit Magimel) le permetterà di dare sfogo alle proprie fantasie erotiche.
Uno dei vari film forti di Haneke (autore di Amour, Niente da nascondere e delle due versioni di Funny Games) che scava a fondo l’inconscio umano.
LARS E UNA RAGAZZA TUTTA SUA (2007)
C’è un detto molto famoso: chi fa da sè, fa per tre.
In questo caso per due.
I due in questo caso sono Lars (Ryan Gosling) e la sua ragazza homemade.
Già, fatta in casa.
Perchè Lars l’ha scelta, l’ha comprata e l’ha gonfiata.
Il resto lo lasciamo alla visione del film.
ECCO L’IMPERO DEI SENSI (1976)
Il film di Oshima ci racconta la storia di Abe Sada (Eiko Matsuda) e Kiki San (Tatsuya Fuji), titolare della pensione dove Sada lavora come cameriera.
I due finiranno vittime degli eccessi e della loro lussuria, emarginandosi dalla società e da qualunque rapporto extra-passionale.
Ossessione per l’amore, ossessione per il sesso, per l’atto erotico in sè.
Il tutto porterà presto i due all’autodistruzione.
Non c’è niente di immaginato, è tutto mostrato, e in questo caso la scelta da mezzo punto in più al film.
La versione integrale della pellicola è uscita in VHS soltanto negli anni’90.