Home Speciale Interviste JAMovie incontra: Lidia Vitale

JAMovie incontra: Lidia Vitale

© Stefano Morselli

Oggi JAMovie ha il piacere di intervistare l’attrice italiana Lidia Vitale, che sarà protagonista al Rome Independent Film Festival della pellicola The Grand Bolero, del regista esordiente Gabriele Fabbro.
Ha inoltre da poco ultimato le riprese nella serie internazionale Drops of God diretta da Oded Ruskin, Esterno Notte di Marco Bellocchio ed Il Primo Giorno della Mia Vita di Paolo Genovese.
Al momento è impegnata anche nella scrittura di quella che vorrebbe essere la sua opera prima come regista, Amà, per cui ha già vinto il MIBACT per lo sviluppo della sceneggiatura.

 

1) Domanda scontata forse ma non troppo: quando e come nasce la tua passione per il cinema?
C’è stato un episodio in particolare, un attore/attrice, un film che ti ha particolarmente colpito?

Ahimè 🙂 mi sono condannata da sola sin da bambina con gli spettacoli alle scuole elementari, poi per tanti anni ho ricacciato il mio sogno nel cassetto e per fortuna l’ho riaperto presto, verso i 18 e non l’ho più mollato.
Ad ispirarmi tutti i film che mi hanno emozionato e tutti gli attori che mi hanno trasmesso una verità.

2) Nella tua ricca carriera hai avuto modo di lavorare in Italia ed all’estero, e conoscere quindi molto bene il panorama cinematografico nazionale ed internazionale.
Cosa ti porti dietro del cinema italiano all’estero e cosa porteresti invece di internazionale nel cinema di casa nostra?

Di Italiano ed Europeo mi porto sempre dietro tutto, è così ricca, così antica la nostra cultura e mozzafiato i nostri paesaggi…dell’internazionale cerco di portare la formazione attoriale, le tecniche.

3) Hai preso parte a molti progetti con cast tutti al femminile.
Pensi che nel mondo del cinema ci sia disparità tra uomini e donne?

Beh diciamo che ho preso parte a troppi pochi progetti tutti al femminile …anzi mi reputo fortunata perché spesso ricopro ruoli da vedova e/o donna di potere :).
Per il resto credo siamo ancora ben lontano dal poter parlare di parità…però sono fiduciosa, si cominciano a muovere i primi passi e spero in un futuro molto prossimo.

4) Hai una figlia, Blu Yoshimi, che vanta già numerose interpretazioni in film e serie tv.
Quanto vedi di te nel suo modo di recitare e quali consigli daresti a lei e a tutte le giovani attrici che
si stanno affermando nel mondo del cinema?

Per fortuna di me ci vedo poco in Blu, mi piace che siamo riuscite ad essere due donne/artiste libere ed indipendenti una dall’altra nonostante il grande amore e rispetto che ci lega.
Mi vanto un pò quando nelle sue interviste dice che sono di ispirazione per lei ma anche lei lo è per me.
Un suggerimento: conoscetevi, siate fedeli a voi stesse, studiate più che potete e fate rete.

© Stefano Morselli

5) Sarà presentato al Roma Indipendet Film Festival il film The Grand Bolero di Gabriele Fabbro, che ti vedrà protagonista nel ruolo di Roxanne.
Parlaci un po’ di come è nato il progetto e del personaggio che interpreti.
Cosa c’è di Lidia Vitale in Roxanne?

Mi piace sostenere i progetti di giovani registi, è un pò come mettere il proprio know how a disposizione per i nostri successori. Gabriele mi ha cercata ed io ho accettato perché mi piaceva la
sceneggiatura.
In ogni personaggio c’è qualcosa di me o l’esasperazione di un aspetto che altrimenti rimarrebbe più in ombra…per Roxanne direi l’Ossessione per il mio lavoro l’ho messo a disposizione per la sua.

6) Quali sono i temi principali di The Grand Bolero e il messaggio che vorresti rimanesse nella mente dello spettatore dopo la visione del film?
Raccontaci un episodio significativo per te avvenuto durante le riprese.

Spero sempre che attraverso una mia interpretazione qualcuno si riconosca e attivi un proprio processo.
Per questo mi piace spesso interpretare personaggi prepotentemente oscuri…hai visto mai qualcuno si riconosca e si illumini!!
Gabriele è veramente molto giovane (24 anni) ed ha avuto un gran coraggio a lanciarsi in questa sfida ma sicuramente ancora non conosce alcuni aspetti di questo lavoro e ogni tanto si è ritrovato tra le fauci di Roxanne… magari Lidia sarebbe stata più diplomatica 🙂

7) Grand Bolero è ambientato durante il periodo più brutto di questa maledetta pandemia.
Secondo te il cinema è stato più stravolto da questi ultimi due anni o dall’avvento di Netflix e i suoi fratelli? 

Innanzitutto non mi piace definire niente maledetto ma credo che se accade qualcosa che in greco si chiama pandḗmios e significa di tutte le persone potrebbe essere un’opportunità per aprire a
grandi riflessioni sull’essere umano.
Credo davvero che tutto dipenda dal come se ne fa uso.
Il cinema è il cinema ed il piacere e l’esperienza di condividere insieme a tanti altri delle emozioni davanti al grande schermo sia ineguagliabile.
D’altro canto le piattaforme possono permettere di aprire il mercato a più produzioni, l’importante è non perdere di vista la qualità.

8) Come vedi attualmente lo stato di salute del cinema italiano?
Con quale attore/attrice e regista ti piacerebbe lavorare in futuro?

Credo sinceramente che siamo di fronte a una risalita.
A mio parere dobbiamo ancora rompere degli schemi a cui probabilmente ci siamo affezionati, aprire a sempre più nuovi talenti e darci la libertà di rischiare sempre di più.

© Stefano Morselli

9) Progetti futuri?
Avremo una Lidia Vitale solo attrice, solo regista, o entrambe?

Siamo ancora in piene riprese del film di Pippo Mezzapesa Ti Mangio Il Cuore e quello che ho visto finora mi sembra molto bello.
Mezzapesa e D’attanasio alla fotografia sono belli proprio da
vedere all’opera insieme e tutta la troupe e la produzione si muovono in un’armonia molto interessante.
Spero al più presto di trovare un produttore o una produttrice coraggiosi per realizzare al più preso il mio primo lungo da regista AMÀ col cui soggetto ho appena vinto il MIBACT per lo sviluppo della sceneggiatura di cui ho appena ultimato la prima stesura.

10) Chi è Lidia Vitale nella vita di tutti i giorni e cosa ti rende felice oggi. 

Sono una donna che cerca di migliorarsi ogni giorno, come dice Mandela Non perdo mai: o vinco o imparo.
Cerco di essere il più fedele possibile a me stessa e di prendermi cura delle relazioni umane.
Di base faccio una vita semplice, a volte un pò iperattiva…mi piace fare sport e stare nella natura dove mi rigenero.
Mi dedico alla mia pratica buddista e adoro stare con le mani nella terra a fare giardinaggio.
Vedo film e ogni tanto mi intrippo in qualche serie senza riuscire a prendere sonno.
Sorrido sempre.

E come sempre, un saluto ai fan di JAMovie da Lidia :