Recensire Dr Strange è davvero semplice: ormai non sembra casuale, ma i film sugli ‘eroi minori’ del MCU sono quelli riusciti meglio: da i Guardiani della Galassia, ad Ant-Man, ed eccoci infine al neurochirurgo divenuto Mago Supremo.
MA PRIMA LA SIGLA
Va detto che scadere nel ridicolo era un pericolo tutt’altro che improbabile, basandosi l’universo e i poteri del Dr Strange sulla manipolazione dello spazio-tempo; nonostante questo, tale pericolo è scongiurato e la messa in scena degli effetti speciali è davvero notevole: di fronte all’ultima pellicola di casa Marvel, Inception quasi sente il peso degli anni.
L’egocentrico e talentuoso neurochirurgo è un personaggio affascinante, ottimamente interpretato da Cumberbatch. Non è da meno il cast all-star dei comprimari, notevoli pur se non sfruttati al meglio (Un Ejiofor monotono, Mikkelsen poco incisivo, e Adkins che merita molto di più della solita parte di gorilla nello sfondo).
Non posso quindi che consigliare a tutti di correre al cinema: Dr Strange è davvero un tripudio di effetti visivi, ma con una trama e dei personaggi che danno consistenza al film; assolutamente da vedersi nello schermo più grande possibile.
Quanto al 3D, dico: a vostro rischio e pericolo! Pasto leggero, mi raccomando.