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Il segreto dei suoi occhi (2015)

Ray (Chiwetel Ejiofor) è un ex agente dell’FBI che per tredici anni ha cercato foto segnaletiche sperando di trovare il ragazzo che ha stuprato e ucciso la figlia della sua collega Jess (Julia Roberts). Da tredici anni è, inoltre, innamorato di Claire (Nicole Kidman), vice procuratore distrettuale, che purtroppo è impegnata con un altro. L’uomo vuole riaprire il caso visto che anni prima non aveva prevalso la giustizia.

Billy Ray, sceneggiatore di “Captain Phillips” e “Hunger Games”, firma il remake americano del dramma argentino “Il segreto dei suoi occhi” che ha vinto il Premio Oscar 2010 come miglior film straniero. L’azione si sviluppa in due piani temporali: uno al giorno d’oggi e l’altro nel post 11 Settembre, in piena lotta contro il terrorismo. Per una volta questa disgrazia viene usata in maniera ottima e non ‘americanizzata’ come al solito. uscite-segreto-occhi-1000x600

La sceneggiatura è ottima, solida, e tocca nel profondo perché tratta di una vicenda che può succedere, e succede, nella vita di tutti giorni senza molte sviolinate e banalità. La perdita di una figlia che ti cambia per sempre, il senso di colpa, la giustizia, ma soprattutto l’amicizia con l’A maiuscola che convive con la stima professionale senza tralasciare un interessante quesito: è giusta la pena di morte e la giustizia privata?

Certe scene colpiscono da tanta intensità e potenza. Su tutte quella in cui viene ritrovato il cadavere da Ejiofor che deve poi dare la notizia alla madre Roberts, oppure il molto lodato interrogatorio di Nicole Kidman al colpevole, la quale colpisce sull’orgoglio del maschio.

Billy Ray sceglie di puntare come regia sui primi piani e il mezzo busto. Il risultato è veramente efficace visto che tutta l’attenzione si concentra sui volti dei grandi protagonisti, prima amici e poi colleghi. Interessante vedere come cambino le vite nell’arco di tredici anni e spesso viene presentata la stessa coppia nel passato e poi nel presente, o viceversa. Purtroppo a un certo punto i continui salti temporali arrivano a stordire un pò, fino all’arresto del colpevole.

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Julia Roberts

Riguardo il cast, “Il segreto dei suoi occhi” è una continua lezione di recitazione da parte di un trio di fuoriclasse. Julia Roberts è sempre più brava, molto intensa senza toccare mai il patetico e diventare sopra le righe. Non ha bisogno di molte parole per farci capire che la sua Jess non ha superato la perdita della figlia anche dopo tredici anni. Basta guardarla in faccia. L’attrice ha fatto un salto di qualità impressionante negli ultimi anni e si merita un’ award season per questa performance.

Nicole Kidman ha un ruolo opposto a quello della protagonista visto che la sua Claire è molto misurata. La sua Claire è una donna con gli attributi. Lei non è arrivata a un incarico così importante per la sua bellezza e i suoi outfit, ma perché sa fare alla grande il proprio lavoro e lo dimostra nel suddetto interrogatorio da applausi. Finalmente la Kidman, dopo il criticato “Grace di Monaco”, il sottovalutato e bellissimo “Paddington” e il bel “Le due vie del destino” dove era poco presente, torna in luce alla grande in un’altra interpretazione perfetta, sempre diversa dagli altri ruoli. L’ottimo Chiwetel Ejiofor tiene grandiosamente testa alle due eccellenti attrici e non era per niente un compito facile. Nei tredici anni che sono passati Ray ha vissuto con due grandi punti in sospeso che l’hanno logorato giorno dopo giorno: il caso da risolvere e il suo amore nei confronti di Claire.

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Chiwetel Ejiofor e Nicole Kidman

Purtroppo la love story non viene approfondita abbastanza anche se è molto interessante. Peccato. Sicuramente la storyline della Roberts è impeccabile e la veridicità della storia aiuta lo spettatore a calarsi facilmente nella vicenda mettendosi nei panni della protagonista. Billy Ray non vuole puntare il dito su nessuno. Lascia a noi il compito di giudicare facendoci quasi provare pietà nei confronti del colpevole. Per niente facile la cosa!

Sicuramente chi non ha visto l’originale si gusterà più tranquillamente questo thriller drammatico oggettivamente di buona qualità, emozionante, toccante, potente che ti incolla e ti strazia.

 

 

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Redattore e Co-fondatore

Cantante lirico, attore, insegnante e... cinefilo! Amo il cinema in ogni suo genere con un'adorazione particolare per il cinema europeo specialmente britannico, visto che sono un sostenitore della scuola inglese. Molto spesso dalla parte opposta dei blockbuster e sulla strada degli indie e del cinema d’autore non solo di oggi... Pochi effetti speciali e molte emozioni!