CINEMA
Il segreto dei suoi occhi del 2009 ha di recente subito la tristemente famosa operazione di remake ad opera degli Americani.
Ma non sono qui per questo, bensì per dirvi di recuperare quanto prima l’originale, un autentico capolavoro del cinema argentino.
Un efferato omicidio apre il film: lo stupro e assassinio di una giovane donna scuote la vita professionale e non di Benjamin, agente del tribunale federale il cui pensiero principale era un capo ottuso, un collega con problemi d’alcol e una nuova arrivata di cui resta immancabilmente stregato.
Ed è l’amore il vero protagonista del film; un amore scosso dagli accadimenti che sembrano impedirlo in modo ineluttabile, cui si contrappone l’amore per la donna perduta, che porta un vuoto incolmabile, ma lascia anche quella che, secondo il brillo Sandoval, ci distingue nostante il tempo cambi il viso, cambino le città, i modi di fare: la passione.
Un’indagine lunga una vita, che vedrà anche il Regime mettersi in mezzo portando dolore, e, forse, strappando ogni possibilità di giustizia. Ma il segreto dei suoi occhi non è riferito solo all’omicidio, come chiave di volta per la cattura dell’assassino, bensì a tutti i personaggi: siano essi amici, amori, o esseri spregevoli, sono gli occhi dei protagonisti a valere più di mille parole, e trasmettere emozioni in questa storia d’amore mascherata da noir.
Se avete del liquido rossastro che scorre nelle vene come nelle mie, non potrete restare indifferenti davanti a quel treno, o a quegli occhi azzurri dietro un paio di spessi occhiali.
Futile parlare di pregi e difetti: è solo da vedere.