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Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte II

Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence) è diventata la Ghiandaia Imitatrice, simbolo della rivolta contro il presidente Snow. Con l’aiuto dei suoi amici affronta la battaglia finale contro Capitol City per salvare un’intera nazione. Nel frattempo Peeta Mellark (Josh Hutcherson), anche se salvo subisce ancora le conseguenze del depistaggio avvenuto nel periodo in cui era prigioniero di Capitol.

Finisce con questa ultima parte la saga cinematografica tratta dall’omonima tetralogia di Suzanne Collins che ha fatto appassionare milioni di adolescenti. Ma attenzione, “Hunger Games” di adolescente ha solo i protagonisti… Il resto è tutto più maturo. Una continua sorpresa da film a film. Inizia strizzando l’occhio e ispirandosi, mettiamola così, al romanzo “Battle Royale” del giapponese Koushun Takami adattato poi in una serie manga e in un film, ma poi vira in qualcosa di molto più maturo.Hunger-Games-Mockingjay-Part-2-Trailer

Dalle uccisioni agghiaccianti tra ragazzini arriviamo piano piano alla rivoluzione vera e propria con la protagonista che si trova a esserne il simbolo. Non desidera questa funzione, ma non ha alternative. Katniss è un’eroina atipica e per questo arriva e conquista il pubblico di spettatori e lettori. Un carattere deciso, per niente compassionevole, di sani principi la quale trova posto per l’amore. Quest’ultima componente, però, non prevale mai sulle vicende principali, viene presentato in modo maturo. Se dalla parte maschile c’è stato il colpo di fulmine, da quella femminile troviamo un amore cresciuto nel tempo, con esperienze di vita forti condivise. Due persone opposte, una coppia atipica per lo standard del genere. Per una volta è l’uomo a essere romantico!

“Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte II” è la perfetta conclusione di una saga cinematografica di ottimo livello. Era da “Harry Potter” che non trovavamo un prodotto così maturo e valido… Il primo episodio era passato, sfortunatamente, in sordina, ma fortunatamente anno dopo anno questa saga ha avuto il successo che giustamente merita. Questo ultimo capitolo ha tutto: azione, dramma, romanticismo senza essere stucchevole. Troviamo un’edizione atipica degli Hunger Games decisamente inaspettati e più feroci che mai. Per una volta non troviamo momenti patetici e buonisti. Quasi tutti i risvolti si risolvono nel modo più crudo possibile, senza piagnistei. Non dico altro per evitare spoiler! The-Hunger-Games-Mockingjay-Part-2-5

Le scene di azione sono orchestrate in maniera eccezionale con il giusto tocco di tensione che ti tiene incollato alla sedia. Un esempio? La bellissima scena nelle fogne che sembra virare, giusto cinque minuti, nell’horror. Che dire dell’inaspettato tsunami di catrame? Questa seconda parte acquista il ritmo allentato nel precedente episodio.

Peccato qualche uscita di scena sia troppo prevedibile, ma la ‘colpa’ non è del film. Anche se originale, spesso non si esce dai classici schemi del genere. Peccato…hunger-games-mockingjay-part-2-trailer-ftr-e1433911358462

Il cast è convincente: Jennifer Lawrence è una Katniss a dir poco perfetta. La giovane attrice si sta affinando sempre di più nel corso degli anni, andando sempre meno sopra le righe. Diventa pure sempre più bella. Intensa, destinata a diventare una fuoriclasse del mestiere. Sorprende, e direi finalmente, Josh Hutcherson che riesce a tener testa alla protagonista. Molto convincente nella scena della pazzia. Comprimari british di ottimo livello come Sam Claflin e Natalie Dormer. Peccato siano poco presenti! Liam Hemsworth stupisce in modo opposto: come fa a trovarsi lì? Per niente carismatico, incisivo… E non è colpa del suo personaggio. Destinato a rimanere nell’ombra del fratello Chris ‘Thor’ Hemsworth? Vedremo. Il personaggio di Julianne Moore smette di essere bidimensionale come nella prima parte e la sceneggiatura permette all’eccellente Premio Oscar di sfoggiare il proprio talento. Donald Sutherland? Un villain più che perfetto! Un dispiacere salutare dopo quattro episodi i favolosi Woody Harrelson ed Elizabeth Banks.

“Hunger Games” ha aggiornato, elevandola, la definizione di saga adolescenziale. Una rarità da scoprire e gustare. Non sottovalutate la potenza della Ghiandaia Imitatrice! 

 

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Redattore e Co-fondatore

Cantante lirico, attore, insegnante e... cinefilo! Amo il cinema in ogni suo genere con un'adorazione particolare per il cinema europeo specialmente britannico, visto che sono un sostenitore della scuola inglese. Molto spesso dalla parte opposta dei blockbuster e sulla strada degli indie e del cinema d’autore non solo di oggi... Pochi effetti speciali e molte emozioni!