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Approfondimenti a 360° sul cinema e, in generale, tutto quello che non meritava una rubrica intera. La pigrizia è importante
ROMAFF13: Fahrenheit 11/9 – La recensione
Il terzo giorno della Festa del Cinema di Roma si apre con il nuovo documentario scritto, diretto e ideato da Michael Moore: Fahrenheit 11/9.
Doverosa...
Venezia 75: The Favourite – La Recensione
Sagace, assurdo, astuto.
Geniale.
Lanthimos approda al Lido con The Favourite.
Il film è una Pellicola in costume che oltre ad essere un elegante esercizio di stile,...
Venezia 75: The Ballad of Buster Scruggs – La Recensione
Pessima scelta quella di Cannes di bandire dal proprio Festival tutto quello che viene da casa Netflix.
Si perchè a Venezia 75, dopo lo stupendo...
TFF36: Papi Chulo – La Recensione
Bisogna ricordare che Los Angeles non è solo Hollywood.
La capitale mondiale dell’industria cinematografica è una città in cui convivono diverse società, e quando le...
Venezia 75: Dead Women Walking – La Recensione
Uno dei film sicuramente più interessanti in questa edizione numero 75 della Mostra del Cinema di Venezia è quello presentato nelle Giornate degli Autori...
TFF36: Alpha, The Right to kill – La Recensione
Brillante Mendoza torna a raccontare i brulicante bassifondi di Manila con un poliziesco sporco e cattivo, realistico e senza fronzoli, Alpha, the right to...
Venezia 75: Sulla mia pelle – La recensione
"Il mio più grande dispiacere è sapere che Stefano è morto solo".
Forse non saranno le parole esatte, ma il senso della frase detta da...
Light of My Life – La Recensione
Nuovo interprete del cinema indipendente americano, Casey Affleck, dirige la sua prima pellicola di pura fiction Light of My Life.
Già premio Oscar per Manchester...
Venezia 75: Vox Lux – La recensione
Se con A Star is Born avevamo assistito all’ascesa di una nuova stella del pop, in Vox Lux troviamo il lato oscuro del successo, nelle manie...
Venezia 75: C’est ca l’amour (Real Love) – La Recensione
Si può riportare qualcuno a sè stessi lasciandola andare?
La risposta a questa domanda è si, e ce la da la regista francese Claire Burger...