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Captain Marvel – La Recensione

Mentre i fan del MCU sono su di giri per l’imminente Endgame, che, letteralmente, segnerà la fine di un’era per il cosmo Marvel cinematografico post-schiocco di dita del super villain Thanos, dalla Case delle Idee viene portata su schermo un’eroina forse poco nota ai più, ma che con ogni probabilità si rileverà Deus Ex Machina per la salvezza dell’umanità nel prossimo Avengers (un ripassone per chi ha vissuto su Marte qui ).

Parlo ovviamente di Captain Marvel, potente guerriera Kree finita sulla terra a metà anni ’90 nella risoluzione di un conflitto interstellare Kree-Skull: nobili combattenti da un lato, orrendi mutaforma dall’altro.

Senza fare spoiler, diciamo che le cose non stanno proprio così, e va fatto un plauso alla scelta coraggiosa del film di rimescolare bellamente alcuni capisaldi della fanbase Marvel. Poco male se non avete fatto i compiti a casa: vivrete comunque dei piacevoli colpi di scena

Captain Marvel
Captain Marvel

Altrettanto piacevole, per una volta, è la gestione dell’origin story. Oltre a essere funzionale alla narrazione, l’impiego dei flash back è una piacevole variazione sul tema, capace di premere l’acceleratore sulle emozioni al momento opportuno.

Altrettanto piacevole, per una volta, è la gestione dell’origin story.

La storia sa prendersi sul serio, ma le spalle comiche abbondano coma da ogni titolo Marvel che si rispetti. Sorprende che il compito sia per lo più affidato a Fury -forse i capelli lo rendevano più ottimista-, ma l’accoppiata Carol-Nick funziona bene e i siparietti con il gatto sono la proverbiale ciliegina sulla torta.

Una parentesi sugli effetti speciali: appariscenti le battaglie spaziali, ma è il ringiovanimento di Fury e Coulson a fare impressione. Abbiamo visto attori tornare in vita, ma davvero notevole l’effetto.

Unico neo della pellicola è il senso di connessione stretta con gli altri avvenimenti del MCU. Fisiologico, da una parte, ma dall’altra il titolo sta difficilmente in piedi da solo rispetto ad esempio, Black Panther.

Forse l’eredità filmica del sistema Marvel si sta facendo importante, ma Endgame è dietro l’angolo e probabilmente ci troveremo davanti a un bel riavvio di sistema, come viene fatto (senza troppe remore) già da anni nei fumetti.

Un’ultima nota in tema Girl Power. Mai cast fu più azzeccato, con una Larson tutt’ora sotto attacco mediatico per delle dichiarazioni sì forti, ma quanto meno travisate. Il percorso della Marvel, già avviato con Black Panther, proseguirà con lo stand-alone di Vedova nera, personaggio al momento abbastanza imbarazzante se paragonato alla nobile eroina Kree o alle guerriere del Wakanda.

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Direttore e Fondatore

Il lavoro e la vecchiaia incombono, ma da quando ho memoria mi spacco di film di fantascienza, dove viaggio di testa fino a perdermi, e salto in piedi sul divano per dei tizi che si menano o sparano alla gente come fossero birilli. Addolorato dalla piaga del PG­13, non ho più i nervi per gli horror: quelli li lascio al collega, io sono il vostro uomo per scifi, azione e film di pistolotti metacinema/mental/cose di finali tripli.