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Aspromonte – La terra degli ultimi

Scritto insieme Monica Zapelli, già autrice de I Cento Passi e tratto dall’opera letteraria di Pietro Criaco, Aspromonte – La terra degli ultimi è il settimo film del regista calabrese Mimmo Calopresti insieme ad una lunga lista di documentari.

La pellicola è ambientata ad Africo, un paesino arroccato nell’Aspromonte calabrese. Siamo alla fine degli anni ’50, una donna muore di parto perché il dottore non riesce ad arrivare in tempo perché non esiste una strada di collegamento. Gli uomini, esasperati dallo stato di abbandono, vanno a protestare dal prefetto. Ottengono la promessa di un medico, ma nel frattempo, capeggiati da Peppe, decidono di unirsi e costruire loro stessi una strada. Tutti, compresi i bambini, abbandonano le occupazioni abituali per realizzare l’opera.

Giulia, la nuova maestra elementare, viene dal Nord, e vuole insegnare l’italiano “se Africo entrerà nel mondo grazie alla strada, i ragazzi dovranno conoscerlo prima, imparando a leggere e a scrivere”. Ma per il brigante Don Totò, quello che detta la vera legge, Africo non può diventare davvero un paese ‘italiano’…

Dopo la militanza in gioventù nell’organizzazione politica “Lotta Continua” e la produzione della fanzine antagonista “Blood”, Calopresti inizia una lunga collaborazione con la Rai.

Quindi ‘esordio cinematografico nel 1995, quando realizza La seconda volta, con Valeria Bruni Tedeschi e Nanni Moretti, pellicola che viene presentata nella Sezione Ufficiale del Festival di Cannes.

Per quest’ultima pellicola il regista, nato a Polistena nel 1955, torna a parlarci della sua terra.

Aspromonte – La terra degli ultimi è un western atipico sulla fine di un mondo e sul sogno di cambiare il corso degli eventi grazie alla voglia di riscatto di un popolo.

Nel cast ritroviamo Valeria Bruni Tedeschi (David di Donatello come Miglior Attrice Protagonista per La pazza gioia). Quindi la rivelazione della scorsa stagione cinematografica Marcello Fonte, Palma d’Oro al Festival di Cannes 2018 come Miglior Attore con Dogman. Il sempre bravissimo Francesco Colella, interprete della serie Trust di Danny Boyle e Zero Zero Zero di Sollima. Marco Leonardi (Maradona – La mano de Dios di Marco Risi, Anime nere di Francesco Munzi, All the money in the world di Ridley Scott). E ovviamente la partecipazione di Sergio Rubini.

“Il Sud è da sempre luogo geografico e luogo dell’anima” dice proprio Calopresti”. “Inferno e paradiso, cronaca e favola. Così è questo film. Africo è in Europa, e ci ricorda cosa, solo un secolo fa, poteva essere la nostra terra, ma in quanto Sud assomiglia nei suoi sogni e nelle sue sconfitte, più che al nostro continente, a tutti i luoghi ai margini del mondo. Ancora vivi, ancora presenti, ancora disperatamente alla ricerca di un futuro, alle porte dell’Europa.”

È distribuito da Italian International Film.