Home Speciale Approfondimenti 10 Film Stranieri che hanno sbancato agli Oscar

10 Film Stranieri che hanno sbancato agli Oscar

Nell’ultima edizione dei Golden Globes (potete vedere i risultati qui) il film “Elle” di Paul Verhoeven non solo ha ottenuto il premio come “miglior film straniero”, in quanto Isabelle Huppert è stata decretata miglior attrice protagonista per un film drammatico.

In vista dei prossimi Academy Awardas potremo quindi assistere ad un evento già accaduto più di una volta nelle scorse edizioni degli Oscar, ovvero quella situazione in cui la pellicola candidata come “miglior film straniero” ha ricevuto nominations (o addirittura vinto premi) anche nelle categorie principali (miglior attore/attrice, regia, film), che di solito sono sempre una questione tutta americana.

Con la Top di oggi vogliamo riportare alla mente di tutti i cinefili quei film “stranieri” che hanno provato ad “invadere” lo Zio Sam:

AMOUR – di Michael Haneke (2012)

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Emozionante è un eufemismo per questa pellicola

Il film di Haneke vinse (a mani basse) l’Oscar come miglior film straniero nel 2012. Tuttavia Amour ricevette anche altre nominations, tra cui miglior regia, miglior film (questo premio lo vinse poi “Argo”), miglior sceneggiatura ed anche miglior attrice protagonista per l’interpetazione di Emmanuelle Riva.

8 e 1/2 – di Federico Fellini (1963)

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Un “mostruoso” Marcello Mastroianni

Ai Premi Oscar datati 1964 la pellicola italiana del Maestro Fellini vinse sia il premio come miglior film straniero e quello per i migliori costumi, ma ottenne anche la nomination come miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior scenografia.

BIUTIFUL – di Alejandro González Iñárritu (2010)

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Javier Bardem è Uxbal Fernandez

La pellicola del regista messicano non riuscì nel 2011 a vincere il premio come miglior film straniero (vinto da “In un mondo migliore” di Susanne Bier) ma ricevette anche la nomination per Javier Bardem per miglior attore protagonista (premio vinto da Colin Firth con “Il discorso del Re”).

UN UOMO, UNA DONNA – di Claude Lelouch (1966)

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Anouk Aimée e Jean-Louis Trintignant

La pellicola di Calude Lelouch vinse nel 1967 l’Oscar come miglior film straniero e si portò a casa anche la statuetta per la miglior sceneggiatura originale, oltre alle nominations per la miglior regia e la miglior attrice protagonista (Anouk Aimée).

PASQUALINO SETTEBELLEZZE – di Lina Wertmüller (1976)

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Giancarlo Giannini è Pasqualino

La pellicola di Lina Wertmüller vanta innanzitutto un record di cui noi italiani dobbiamo andare fieri. La regista infatti fu la prima donna ad essere in nomination per la miglior regia nella storia degli Academy Awards. Nonostante il film no riuscì a vincere nessuna statuetta, fu nominato anche come miglior film straniero, miglior attore protagonista (Giancarlo Giannini) e miglior sceneggiatura originale.

Z – L’orgia del potere – di Costa-Gavras (1969)

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La famosa pellicola di Costa-Gavras vinse nell’edizione 1970 il premio per miglior film straniero e quello per il miglior montaggio e venne inoltre nominato a miglior film, miglior sceneggiatura non originale e miglior regia.

UNA SEPARAZIONE – di Asghar Farhadi (2011)

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Leila Hatami e Peyman Moaadi

Il commovente film del regista iraniano vinse il premio come miglior film straniero agli Oscar 2012 ed ottenne anche una nomination per la miglior sceneggiatura originale.

MATRIMONIO ALL’ITALIANA – di Vittorio De Sica (1964)

Matrimonio all'italiana
I mostri sacri del cinema italiano

Curiosità non singolare per la pellicola di Vittorio De Sica. Il film infatti fu nominato in due edizioni degli Oscar. Nel 1966 era nella cinquina come miglior film straniero (vinto da “Il negozio al corso” del duo Ján Kadár/Elmar Klos), ma l’anno precedente era presente nella cinquina per il premio di miglior attrice protagonista a Sophia Loren.

LA TIGRE E IL DRAGONE – di Ang Lee (2000)

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Michelle Yeoh

La pellicola del regista Ang Lee nel 2001 fece incetta di premi e Nomination. Oltre allo scontato premio come miglior film straniero arrivarono le statuette per miglior scenografia, fotografia e colonna sonora, oltre ad altre sei nominations ( tra cui miglior film, vinto da “Il gladiatore“).

KARL E KRISTINA – di Jan Troell (1971)

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Max von Sydow e Liv Ullmann

La pellicola svedese del regista Jan Troell ha la stessa curiosità di “Matrimonio all’italiana“. Nel 1972 fu nominata come miglior film straniero (vinse “Il giardino dei Finzi Contini“), mentre l’anno successivo ebbe quattro nominations, a miglior film, miglior regia, miglior attrice protagonista (Liv Ullmann) e miglior sceneggiatura non originale.

LA BATTAGLIA DI ALGERI – di Gillo Pontecorvo (1966)

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Tutti sull’attenti

Il film di Pontecorvo ha saputo far meglio di “Matrimonio all’Italiana” e “Karl e Kristina“. Non ricevette infatti nominations a due edizioni conscecutive degli Academy, ma si prese un anno di pausa. Nel 1967 venne nominato a miglior film straniero (vinse “Un uomo, una donna“). Due anni dopo si rifece sotto ma ottenne solo due nominations a miglior regia e miglior sceneggiatura non originale.

LA VITA E’ BELLA – di Roberto Benigni (1997)

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Guido, Dora e il piccolo Giosuè

Miglior film straniero, miglior colonna sonora e miglior attore a Roberto Benigni (chi non ricorda il famoso Roberto!” di Sophia Loren) nel 1999. E poi altre quattro nominations ( miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior montaggio).