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Il trauma di Bambi, la dislessia e i primi passi di Quentin Tarantino

E’ il 1969 siamo a Torrance nel South Los Angels. Curt Zastoupil è un musicista californiano che sta cercando di consolare il suo giovanissimo figlioccio Quentin, disperato e in lacrime dopo la visione di Bambi, il celebre cartone della Disney.

Il ragazzino aveva subito il trauma della separazione dei genitori e soffriva di una fortissima dislessia.

Facciamo un salto nel futuro ed esattamente nel 1983. Qui troviamo Quentin, ormai 20enne, è appena stato assunto in una videoteca a pochi km di distanza. Si chiama Manhattan Beach Video Archives e oggi ovviamente, come la maggior parte dei videonoleggi, non esiste più. Qui Quentin passa il tempo a vedere film di ogni genere. E’ appassionato di hardboiled, di spaghetti western, film di kung fu e anche tanti classici come la Nouvelle Vogue francese. E’ il classico clerks, un po’ scazzato un po’ geniale. «Non sono diventato un cinefilo perché lavoravo lì, è il contrario: mi hanno preso a lavorare in quel posto perché ero molto appassionato di cinema e sapevo tutto sull’argomento».

Insieme all’amico e collega Craig Hamann, scrive e dirige My Best Friend’s Birthday il suo primo e incompleto film, mai uscito nelle sale, reperibile anche su youtube (vedi qui).

Viene interamente finanziato dalla Video Archivies, detraendo 6000 dollari dagli stipendi dei due ragazzi (circa 7 dollari all’ora). In quegli anni, proprio in videoteca, conosce Roger Avary, un produttore cinematografico. Grazie al suo interesse inizia a lavorare prima per la Imperial Entertainment, una società di distribuzione b-movies in videocassetta. Quindi è la volta della CineTel, una piccola casa di produzione hollywoodiana che lo assunse come sceneggiatore. Sono anni prolifici per il giovane e strambo clerks di Torrence. Scrive due film: il primo è True romance (Una vita al massimo) che riesce a vendere per 50.000 dollari. Poco dopo Natural born killers (Assassini nati) per la notevole somma di 400.000 dollari. I film vennero diretti pochi anni dopo, rispettivamente, da Tony Scott nel 1993 e da Oliver Stone nel 1994.

Insomma alla fine degli anni ’80 siamo alla svolta. Inizia a frequentare gli ambienti importanti di Hollywood. Ad un party incontra il produttore Lawrence Bender, che lo invita a scrivere una nuova sceneggiatura con la promessa che sarebbe stato lui a dirigerla. Qualcosa di forte, hard boiled come la letteratura che divorava da ragazzo e le riviste pulp che leggeva in videoteca, le cosiddette “pulp magazine” o “pulp fiction”.

Il titolo del film era Resevoir Dogs e nasce proprio da quella dislessia giovanile a causa della quale non riusciva a pronunciare il titolo del film “Au revoir, les enfants” di Louis Malle.

Quentin incrocia “The Reservoir film” e “Straw Dogs” di Sam Peckinpah. Il regista aveva intenzione di girarlo in pellicola da 16 millimetri con un budget di 30.000 dollari, poi però la sceneggiatura finisce nelle mani di Harvey Keitel che ne rimane folgorato e decide di produrlo, anzi di recitarci pure! Con il nome di Keitel in mezzo, arrivarono anche i soldi, circa 1 milione e duecento mila dollari. Ancora un basso budget, ma sufficienti al videotecaro per realizzare il suo primo film e l’inizio di una carriera che cambierà per sempre la storia del cinema recente.
Tarantino oggi è ancora acclamato e osannato da pubblico e critica, come testimonia anche quest’ultimo C’era una volta a… Hollywood. Le videoteche purtroppo sono defunte.

Quanto a Bambi invece, rappresenta ancora un trauma per molti bambini, tanto che il critico Richard Corliss del Time l’ha inserito nella classifica all-time dei migliori horror della storia del cinema.

https://time.com/3549121/best-horror-movies/