Quinto ed ultimo appuntamento con lo speciale di Fino all’ Inferno (Road To Hell), il nuovo film prodotto dalla L/D Production Company e che vedrà in cabina di regia Roberto D’Antona il cui trailer ufficiale sarà presentato in occasione del prossimo Cartoomics di Milano nel week end 9-10-11 Marzo 2018.
Negli appuntamenti precedenti abbiamo avuto modo di conoscere meglio il cast e tutti coloro che hanno preso parte alla realizzazione del film.
Nell’appuntamento di oggi conosceremo meglio il regista, Roberto D’Antona.
ROBERTO D’ANTONA (Regista, Sceneggiatore)
1) Come è nato il lungometraggio Fino All’Inferno?
E’ davvero folle come sia nata l’idea di questo film.
Ero impegnato fra la promozione di The Wicked Gift e iniziavo a lavorare sulla seconda stesura di un altro film, un fantasy che avrei voluto girare quest’anno.
Quando staccai la spina dal lavoro e andai a fare una bella doccia rilassante, e giuro che è andata così, c’è stato un flash pazzesco nella mia testa, proprio in quel preciso istante di relax mentre passavo lo shampoo fra i capelli.
La mia mente si staccò completamente dal mio corpo e in pochi istanti sono stato flashato da un film totalmente folle e divertente, proprio in quel preciso istante ho immaginato tutti i punti i chiave di una storia action, pulp, con tanta ironia, ma sopratutto dannatamente anni 80′.
Così, dopo una delle migliori docciate della mia vita, preso dall’euforia chiamai
immediatamente la Lorusso e le dissi: So quale sarà il nostro secondo film e lo gireremo
quest’anno! (2017)
2) Quali sono stati i tuoi criteri per la scelta del cast?
Fino All’Inferno è in assoluto il progetto con il cast più numeroso con cui io abbia mai lavorato.
Per alcuni ruoli chiave, avevo già un’idea di partenza sui volti da voler utilizzare, ma essendo (e lo ammetto pubblicamente) il mio progetto più ambizioso e che più rispecchia la mia visione cinematografica, ho deciso di effettuare un casting, con tutti coloro che avevo già in mente, privatamente.
Una volta confermati e/o scambiati di ruolo, abbiamo deciso io ed Anna di aprire dei veri e propri casting, che hanno ricevuto il supporto del patrocinio del Comune di Oleggio e della Movie Planet Group.
Ai casting si sono presentate tantissime persone da tutta Italia, un’affluenza pazzesca e devo ammettere che scegliere non è stato affatto semplice, abbiamo lavorato sodo per settimane e visto ogni singolo video-provino assieme agli altri produttori per poi scegliere coloro che si sposavano perfettamente con i ruoli liberi, abbiamo selezionato attori professionisti ma anche talenti alle prime armi che si sono rivelati sul set altrettanto validi e bellissime persone.
3) Dove si sono svolte le riprese e quanto tempo sono durate?
Abbiamo lavorato intensamente e senza pause per 5 mesi nella fase di pre-produzione di questo film, abbiamo visitato parecchie locations per scegliere con cura le più adatte per questo genere di film, in quanto la scenografia era davvero importante e richiedeva una cura meticolosa.
Abbiamo girato principalmente nella provincia di Novara, da Oleggio a Bellinzago Novarese, Castelletto Sopra Ticino, Galliate, Trecate,e Momo, per poi spostarci a Varese, zone limitrofe a Pavia, fino ad arrivare in montagna ai confini con la Svizzera.
Le riprese sono durate 34 giorni, ma è stato come se avessimo girato per 60! (ride)
4) Cosa dovrà aspettarsi lo spettatore da Fino All’Inferno?
Non sono mai stato così fiero di un mio lavoro, mai, e non mi vergogno a dirlo.
Chiariamo: Ho amato ogni singolo lavoro a cui ho preso parte, sia in veste di attore che in veste di regista, però non mi era mai capitato prima un’occasione come questa, sopratutto in veste di regista.
Con Fino All’Inferno ho voluto dare vita ai miei sogni più ambiziosi e nascosti, realizzare quel film che quand’ero piccolo avrei voluto tanto interpretare e vivere.
Questo film mi ha regalato tantissime soddisfazioni, una delle più belle è stata quella durante la lettura della sceneggiatura con tutto il cast durante le prove generali, dove tutti si sono mostrati entusiasti e super esaltati proprio come me.
Posso sicuramente dire che i film che più sono stati presi come riferimento per questo ambizioso progetto e che più si avvicinano per stile e per numero di avvenimenti sono Grosso Guaio a Chinatown, Snatch e Pulp Fiction, ma ci sono anche vari richiami a film come Dal Tramonto All’Alba, Hot Fuzz e non possono mancare ovviamente quelli agli Evil Dead del maestro Raimi.
Se il pubblico ha amato questo genere di film, allora credo che si divertirà parecchio con questa nostra nuova avventura, o almeno ci spero!
5) Che cos’ha Fino All’Inferno in più rispetto ai tuoi precedenti lavori?
In primis più esperienza da parte mia, di Annamaria e da parte del nostro team di lavoro.
Siamo cresciuti e maturati tutti sotto ogni aspetto e il nostro legame è diventato sempre più forte e solido e questo ci permette di lavorare sul set in sintonia, con entusiasmo e tanta familiarità.
Poi non si puo’ negare il fatto che questo film ha ricevuto un budget più alto rispetto a ogni mio lavoro realizzato in precedenza, anche rispetto a The Wicked Gift e poi, essendo più sulle linee del mio genere preferito, in cabina regia ho potuto premere di più il pedale dell’acceleratore e sbizzarrirmi di più sotto molti aspetti.
6) Come avete intenzione di promuovere il progetto di Fino All’Inferno?
Il nostro direttore marketing, Andrea Milan, e la nostra production manager, Erica Verzotti, stanno lavorando duramente da mesi alla campagna marketing di The Wicked Gift e da inizio Gennaio hanno iniziato a preparare una forte e sicuramente d’impatto, campagna marketing sul nuovo film.
Posso anticipare a voi di JAMovie che avete deciso di intervistarci in anteprima, che il trailer, lo presenteremo in anteprima sicuramente nel mese di Marzo a Milano al Cartoomics 2018 e in seguito verranno aperte le pagine social e così via.
Per quanto riguarda il film, ci sono molti distributori, anche stranieri, interessati ad esso. Alcuni di loro hanno già letto la sceneggiatura e sono in attesa di ricevere il film completo e noi stiamo lavorando sodo per consegnarglielo nel migliore dei modi.
7) Quali sono le aspettative di Roberto D’Antona per Fino All’Inferno?
Fino All’Inferno (Road to Hell per l’estero) è un film molto particolare e con tantissime sfumature, non di grigio, ma di generi. (ride)
Di base è chiaramente un action movie, ma posso garantirvi che non mancano le sfumature comedy, horror, pulp e non mancheranno assolutamente alcuni momenti drammatici.
Per alcune sequenze poi, ho deciso di omaggiare i nostri amati Spaghetti Western.
Fino All’Inferno è un film che negli USA e non solo, potrebbe andare molto bene visto il mix di generi.
Per quanto riguarda l’Italia, non posso negare che il nostro pubblico sia un pubblico più difficile, ma sono anche convinto che gli Italiani non sono sciocchi e io sono molto fiducioso in loro.
A volte, sopratutto sui social o su YouTube, si è un po’ prevenuti con i film Italiani a prescindere, e questo sicuramente non fa bene a noi del settore, anche perché negli ultimi anni sono usciti vari film davvero forti e interessanti totalmente made in Italy, sia di grosse che piccole e medie produzioni e vale la pena vederli e supportarli.
Fino All’Inferno non è sicuramente un film che ha come obiettivo primario il prestigio, poi mai dire mai, ma non è quello il suo obiettivo principale.
Questo film è un film che ha uno scopo ben chiaro: INTRATTENERE e DIVERTIRE lo spettatore, e credo che questi obiettivi li abbia rispettati e raggiunti alla grande, perciò credo che anche il nostro pubblico si divertirà nel guardarlo.
8) Un ricordo o un episodio particolare accaduto durante la lavorazione del film.
Sono convinto che questo set abbia ufficialmente raggiunto il record di episodi particolari e divertenti, ce ne sono stati davvero una marea che diventa una missione molto ardua doverne scegliere soltanto uno.
Per esempio, abbiamo lavorato per 72 ore consecutive con soltanto 4 ore di sonno in totale per quanto mi riguarda, con due viaggi A/R fino ai confini con la Svizzera con tanto di riprese di una sparatoria molto complessa in una location molto particolare.
Un’altra volta abbiamo raggiunto il set alle 3:00 del pomeriggio e lo abbiamo lasciato il mattino dopo alle 8:00 dopo una scena dannatamente difficile, per poi andare in Hotel dove abbiamo divorato letteralmente il banco della colazione per poi tornare a girare.
Ci sono state anche tante altre situazioni esilaranti e molto simpatiche che sono accadute sul set, come le vecchiette che si fermavano a guardare spaventate all’esterno della farmacia (nonostante ci fossero gli avvisi) mentre mettevamo in scena una finta rapina, oppure vedere gli attori girare in mutande con – 6 gradi, oppure girare una scena all’interno della Fabbrica della Birra Medioevo’s e non ci eravamo accorti che la Lorusso a furia di bere birra era diventata un tantino brilla e non smetteva di ridere.
Oppure una volta mentre parlavo con la pistola in mano mi è sfuggito un colpo a salve proprio sopra il microfono rischiando di far diventare sorda la mia povera Aurora, un’altra volta quando eravamo in Hotel, c’erano gli ospiti che passavano per andare nelle loro stanze e si ritrovavano spesso davanti la troupe e gli attori in situazioni bizzarre e demenziali e infine, non sono mancate anche situazioni drammatiche, come quella di vedere davanti ai propri occhi uno dei droni del set spegnersi mentre era in volo e cadere nel fiume.
Insomma, non ci siamo fatti mancare proprio nulla. (ride)
9) Come ti sei trovato a lavorare con tutto il cast ed il resto della truppa?
Avevo chiesto ai produttori inizialmente di fare una colletta e sostituire Francesco Emulo con Leonardo Di Caprio, ma costava troppo ed era già impegnato su un altro set, così abbiamo deciso di far tingere i capelli biondi a Francesco e sopportarlo dopo dieci anni che lo conosco ancora una volta sul set e al mio fianco!
Battute a parte, sono davvero tanto fiero e felice di aver lavorato con un cast così professionale e allo stesso tempo talentuoso, hanno soddisfatto pienamente le mie aspettative.
Per quanto riguarda la troupe, beh.… Loro sono la mia seconda famiglia e lavorare con loro significa essere felici.
Sono ineguagliabili in tutto e ci tengo a ringraziarli pubblicamente per il loro strepitoso lavoro che svolgono fuori e dentro il set, ma sopratutto per sopportarmi che non è una cosa affatto semplice, sopratutto sul set. Non potrei desiderare un team migliore di questo sinceramente.
10) Dai un ultimo invito ad un potenziale spettatore e descrivici il film in una sola parola.
Come descrivere questo vero e puro viaggio all’inferno con una sola parola? SCATENATO.
Io invito già da adesso il pubblico a presentarsi all’evento che terremo a Milano a Marzo alla 25esima edizione del Cartoomics, dove presenteremo il trailer in anteprima e parleremo del film, oltre che di The Wicked Gift che uscirà nelle sale il 5 Aprile.
Saremo presenti all’evento noi della L/D Production Company e il cast del film, fra questi anche la bravissima e talentuosa Giada Robin.
In quest’occasione potrete vedere il primo trailer ufficiale del film e sono certo che dopo il trailer, sarete curiosi di vedere il resto.
Ovviamente per quanto riguarda il film, come ogni film, verrà apprezzato e disprezzato, i gusti sono gusti, ma questa volta ammetto che sono molto più ottimista del solito e ci vorrà un pubblico davvero difficile per non divertirsi con questo film.