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Nemmeno su al Nord si sta tranquilli: Naboer

L’horror di oggi viene da un paese che non ti aspetti, da una parte di mondo che non è la prima che ci viene in mente quando pensiamo a questo genere.
Stiamo parlando di Naboer, pellicola del regista norvegese Pal Sletaune.

Nonostante questa breve premessa però, ci troviamo di fronte ad un prodotto godibile, non impegnativo da vedere (vista anche la breve durata di inferiore ai 90 minuti) e che con qualche colpo di scena e un cast che fa il suo passa tranquillamente la sufficienza.

La storia vede al centro lo schivo e cupo John (Kristoffer Joner), che chiude in malo modo la sua storia con Ingrid (Anna Bache-Wiig).
Il ragazzo, a detta della sua ex, ha “qualcosa da sistemare” nel suo modo di fare, di essere.
E già qualcosa non quadra.
Tuttavia il bello arriva quando John conosce le sue due nuove vicine, Anne (Cecilie Mosli) e Kim (Julia Schacht).
Le due ragazze sembrano da subito molto particolari, ed hanno una strana mania: tengono sempre un armadio di fronte alla loro porta d’ingresso.
Perchè?

Parte da qui il thriller psicologico di Sletaune (che ricordiamo aveva rifiutato la regia di American Beauty) che mano a mano ci rivela la vera natura dei protagonisti della vicenda, svelandoci la verità poco a poco.
Girato tutto all’interno di quattro, anzi otto mura, e con un cast risicato, Naboer tiene il livello di tensione sempre alto, pur non avendo particolari originalità rispetto ad altre pellicole del genere.
Coi protagonisti, che superano comunque la prova, non si riesce ad entrare molto in empatia, dato il loro modo di fare freddo e distaccato come freddo è quel nord Europa in cui la pellicola è ambientata.

Con l’avanzare dei minuti molte delle nostre certezze verranno fatte cadere, e lo spettatore rimarrà sempre in dubbio su quello che potrebbe essere e quello che è, fino al (purtroppo) solito spiegone finale.

Naboer piacerà sicuramente agli amanti del genere, e che non risulterà pesante nemmeno a chi si aspetta qualcosa di diverso, data la sua breve durata.

Occhio a dove scegliete di vivere, e occhio anche ai vostri vicini.
Ma siamo sicuri che siano proprio loro il problema?

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Capo Redattore e Co-fondatore

Grande amante del cinema, e questo è scontato dirlo se sono qua :­) Appassionato da sempre del genere horror, di nicchia e non, e di film di vario genere con poca distribuzione, che molto spesso al contrario dei grandi blockbuster meriterebbero molto più spazio e considerazione; tutto ciò che proviene dalle multisale, nelle mie recensioni scordatevelo pure. Ma se amate quelle pellicole, italiane e non, che ogni anno riempono i festival di Berlino, Cannes, Venezia, Toronto, e dei festival minori, allora siete capitati nel posto giusto.

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