NEL SILENZIO DELLA NOTTE di Massimiliano Belvederesi (Italia, 2016, 20 minuti)
In una fredda notte anconetana una giovane donna viene uccisa a coltellate da un misterioso killer mascherato. Un commissario dal look quantomeno bizzarro indaga sull’omicidio, avvalendosi dell’aiuto di un testimone prezioso…
NEL SILENZIO DELLA NOTTE (da non confondere con l’omonimo film di Mario Caiano…) è un cortometraggio giallo girato da Massimiliano Belvederesi. Il regista ha il merito di ambientare la storia nelle splendide locations del centro storico di Ancona, oltretutto ben fotografate. Il cortometraggio è tratto da un racconto del bravo Roberto Ricci, autore anche della sceneggiatura insieme al regista stesso.
NEL SILENZIO DELLA NOTTE ha come punto di forza, rispetto alla media dei prodotti amatoriali nostrani, proprio la sceneggiatura: vengono infatti proposti i punti di vista di tutti i personaggi in gioco: la vittima, il testimone, il commissario e l’assassino. Il finale, seppure non originale, si discosta un po’ dalle solite ovvietà assortite. Anche se, va detto, non vengono approfondite a dovere le motivazioni dell’assassino. NEL SILENZIO DELLA NOTTE però scivola nel trash spinto per la presenza di un personaggio: il commissario…una specie di penosa e irritante imitazione di “er monnezza”. Il cast intero, a dirla tutta, lascia molto a desiderare, compreso il testimone, veramente impresentabile. Trash volontario o involontario il dialogo tra il commissario ed il testimone? Mah.
E la maschera del killer? Banalissima! Buone invece le musiche di Vanessa Bravi e Gustavo Capitò. NEL SILENZIO DELLA NOTTE non lascia il segno, “svaccando” un po’ per via dei due personaggi sopracitati, ma non è nemmeno inguardabile. C’è di peggio, ma c’è anche di meglio. Sicuramente farà contenti gli spettatori di Ancona.
Voto: 6-.