Buongiorno Mery! Con quali film e in che periodo della tua vita nasce la passione per il cinema?
Buongiorno a te! La passione per il cinema ce l’ho nel sangue. Da sempre.
Come fotomodella hai collaborato con tantissimi fotografi. Ci puoi parlare di questa tua attività artistica?
Tutto ebbe inizio per puro caso, quindi, da grande amante della Body Art, la fotografia è stato il mio primo amore.
In particolare hai collaborato col Maestro Bruno Oliviero per il suo nuovo libro fotografico, “Sex appeal”. Che tipo di esperienza è stata?
“Il Fotografo delle dive”, che fece la storia della fotografia degli ultimi 50 anni in Italia, Bruno Oliviero, mi contatto’ personalmente come possibile nuovo talento per il suo ottavo libro, dal titolo emblematico “Sex Appeal”, fascino, attrazione, sensualità e seduzione. Sono ad oggi una delle modelle in copertina, accanto alla bellezza senza tempo di Sophia Loren. Con il Maestro ho anche partecipato a diversi eventi sul territorio nazionale. Esperienze che ricordo ancora con un sorriso sulle labbra.
Hai lavorato anche col pittore Antonio Molino…
Si, col pittore, giornalista ed illustratore lodigiano Antonio Molino, autore di innumerevoli disegni per mensili, settimanali e quotidiani, dedito a svariati temi pittorici tra i quali la ricerca della sensualità e della bellezza femminile. Mi scelse per la creazione di una serie di immagini interpretate pittoricamente dal titolo “CONTEMPORARY BEAUTY PAINTING WITH MERY RUBES”. Il 22 settembre 2016 omaggio’ Sua Santità Papa Francesco di un dipinto olio su tela dal titolo “PAPA FRANCESCO E LA SEMPLICITÀ IMMINENTE DEI MIRACOLI”, presso la sala Clementina in Vaticano durante l’udienza dedicata all’Ordine dei Giornalisti, in presenza di Enzo Iacopino.
Parlando di cinema, hai partecipato al bel poliziesco “La promessa del sicario” di Max Ferro, con il grande George Hilton!
Quel giorno mi trovavo sul set fotografico commissionato dalla stilista Renata Anna Ercoli, presso una delle più antiche dimore limbiatesi. Il produttore Antonio Castronovo ed il regista Max Ferro, della Blue screen film di Torino, mi scelsero per un ruolo femminile in “LA PROMESSA DEL SICARIO” e mi lanciarono come attrice debuttante. Io accettai la sfida con naturalezza. Il mio approccio con il cinema iniziò così, al fianco di una guest star come George Hilton, un autentico signore dentro e fuori dal set.
Hai avuto anche un’importante esperienza televisiva, per “Sky Arte”. Com’è andata in quell’occasione?
Molto bene! Il regista Thierry Bertini mi contatto’ successivamente per partecipare ad un programma culturale per Sky Arte, “UN GIORNO AL MUSEO”. presso le Gallerie di Arte italiana a Milano.
Altra importante esperienza cinematografica è stata quella per Roger Fratter, regista di “Donne di marmo per uomini di latta”, in uscita in dvd in questi giorni…
Fu grazie a “LA PROMESSA DEL SICARIO” che fui notata dal regista cult Roger Fratter. Mi propose una partecipazione a due lungometraggi, tra cui “DONNE DI MARMO PER UOMINI DI LATTA”, dove interpreto una personalità molto forte, determinata ed indipendente, la proprietaria di un locale notturno.
Con Fratter avevi però lavorato anche ad un altro film, per ora rimasto inedito: “I due killers”…
Esatto.. ma lasciamo un po’ di suspance!
Ci puoi parlare della tua partecipazione alla rubrica “Lifestyle”?
Lyfestile e’ una rubrica online, che parla appunto, di stile di vita.
Di cosa parla il cortometraggio “Anima mundi” di Andrea Dell’anno del quale sei protagonista?
L’anima del mondo, dal latino “Anima Mundi”, un cortometraggio del regista Andrea Dell’Anno di Roma, è la ricerca dell’anima e dei luoghi, un viaggio extrasensoriale attraverso le forze e le energie della natura. Ogni realtà, anche se apparentemente inanimata, contiene una presenza spirituale collegata all’anima del tutto.
Quali sono i film italiani che hai preferito di più negli ultimi anni?
Negli ultimi 15 anni in Italia sono state realizzate pellicole che hanno saputo descrivere al meglio il nostro paese con i suoi vizi, i suoi segreti e le sue virtù. Stupenda opera del regista Garrone del 2008 è “GOMORRA”, tratto dal best seller di Roberto Saviano. “IO NON HO PAURA”, pellicola del 2003 di Salvatores, che rappresentò l’Italia agli Oscar, tratto dal romanzo struggente di N. Ammaniti.
Tra i lettori di JAMovie ci sono tanti appassionati di cinema horror, quindi la domanda scatta quasi d’ordinanza: quali sono i tuoi horror preferiti?
Premetto di essere una fan appassionata del cinema horror. Sono cresciuta guardando e riguardando tutti i film di Dario Argento, quindi..“Profondo Rosso” rimane un must!
A livello cinematografico o televisivo stai lavorando a qualche nuovo progetto?
Certamente!!! In fase di conclusione il mio primo lungometraggio in veste di protagonista, ma non voglio anticipare nulla!