Home Rubriche Spazio Italia IN UMBRA ROSAE di Dario Almerighi

IN UMBRA ROSAE di Dario Almerighi

In un giorno di pioggia un prete e una giovane donna si incontrano in una chiesa. Il prete è restìo nel parlarle, sembra conoscerla bene e non è molto felice di rivederla. La donna fa al prete una richiesta molto particolare: vuole essere confessata proprio da lui…

Il regista Dario Almerighi in passato si era fatto notare per un ottimo cortometraggio horror, intenso e crepuscolare, dal titolo OSCURE MEMORIE. Anche IN UMBRA ROSAE (a.k.a. IN THE ROSE’S SHADOW) è un ottimo prodotto, con molte frecce al suo arco. Di tutte le frecce la migliore è forse la splendida fotografia di Andrea Busco. Una fotografia che sfrutta al meglio il fascino decadente e opprimente dell’interno di una chiesa. Un gioco di luci fioche, ombre avvolgenti, misteriose penombre e candele che illuminano, forse, frammenti di segreti. Un altro punto di forza di IN UMBRIA ROSAE è l’ottima interpretazione, nei panni del prete, di un intenso Fabrizio Bordignon. Finalmente la faccia giusta per interpretare un uomo di Dio credibile.

mqdefault

La regia di Almerighi, nonostante i 12 minuti della durata del corto, non ha paura di prendersi i suoi tempi. Non succede molto in IN UMBRIA ROSAE: non ci sono scene-madri particolari o chissà quali sequenze d’azione. Se si esclude lo sconvolgente finale (anch’esso senza “azione” alcuna), il corto di Almerighi gioca tutto sull’attesa. La confessione della ragazza, basata su un fitto dialogo tra i due, non solo ci mette a conoscenza del rapporto che intercorre tra i protagonisti, ma crea una sottile tensione, sia thriller che erotica. Una regia raffinata, attenta ai dettagli e sempre mirabilmente incollata ai volti dei suoi protagonisti. IN UMBRIA ROSAE, un cortometraggio horror di grande atmosfera, assolutamente da non perdere.

Voto: 7,5.