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Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve

“Considerati già morto!”
“Se vuoi ammazzarmi devi sbrigarti, ho già 100 anni!”

Allan (Robert Gustafsson) si sta preparando alla festa in suo onore per i suoi 100 anni.
In realtà a lui in primis tutto questo non interessa.
Ed allora, un piccolo balzo fuori dalla finestra dell’ospizio dove vive ormai da qualche anno, una meta scelta a caso, una valigia presa in prestito ad un rissoso giovanotto, e via.

Vola verso la libertà Allan

Quella che all’inizio sembrava un viaggio senza meta di un neo centenario non più lucido di testa, si trasforma in un’avventura davvero esilarante.
Senza saperlo Allan finisce al centro di una caccia all’uomo.
Il tutto a causa dello scottante contenuto della valigia, senza che lui stesso possa rendersi conto di quanto gli accade intorno, e lasciandosi scivolare addosso tutto quello che gli capita.
Lungo il suo cammino avrà la compagnia di un singolare gruppetto di amici.

Il salto

Il quasi uomo Benny, lo sbadato Julius e la rossa Gunilla. Riprendendo un po’ la figura di Forrest Gump, il regista svedese Felix Herngren incentra il suo film Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve sulla vita, presente e passata di Allan.
Un uomo che proprio come nel film di Robert Zemeckis diventa involontario ma diretto protagonista di alcuni avvenimenti storici fondamentali.
Collaborando a stretto contatto con figure come il Dittatore Franco, Stalin, ed il governo americano nel Progetto Manhattan, descritti nel film da vari flashback che si susseguono lungo tutta la proiezione.

Il centenario ed i suoi amici

Allan è appassionato di bombe ed esplosioni.
Ama il caos, non vuole sottostare a regole ferree come quelle di un dittatore o della società.
Vuole agire d’istinto, fare ciò che gli piace, convito del fatto che qualsiasi azione si compia in vita, il destino di ognuno sia già scritto.
Herngren condisce il tutto con momenti comici che fanno divertire, grazie anche alla buona interpretazione di Robert Gustafsson.
Tratto dall’omonimo romanzo di
Jonas Jonasson, Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve è un film paradossale.
Una pellicola che rende strano ciò che è normale e abitudinario ciò che normalmente risulterebbe straordinario.
Il tutto in una chiave umoristica che lo rende assolutamente godibile.

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