Che poi bisogna anche mettere l’annata, per non confodersi con remake inutili.
E’ forse futile scrivere ancora di un pezzo della storia del Cinema? Forse no se ci sono persone al mondo che hanno occhi, elettricità, ma non l’hanno ancora visto.
Quel genio di John Carpenter ci regala uno sci-fi magistrale, buttandoci un indizio solo nell’incipit per poi costruire la tensione con un primo tempo di preparazione al peggio… che chiaramente sarebbe arrivato, vista la giocosa scampagnata dei ricercatori Norvegesi, armati di fucile e granate (!) per ammazzare un husky in fuga.
Ma questo non è un film della Disney, e il simpatico cagnolino quando viene accolto dalla squadra americana darà inizio a un terribile contagio.
Cosa segue? Con Ennio Morricone alla musiche, il già citato Carpenter alla regia, il genio Rob Bottin con degli effetti epoca pre-CGI ai tempi mostruosi (letteralmente); aggiungiamoci un Kurt Russel il cui livello di coolness è stellare – seppure senza benda sull’occhio -… il masterpiece è inevitabile.
L’eredità che lascia un titolo simile va dalla pura imitazione, vedi Leviathan (godibile, se non hai coscienza dei 2-3 titoli di cui è un mash-up), a delle parodie obiettivamente brillanti. Chiudiamo con una delle più recenti, che farà contenti grandi e piccini.
Scherzo.
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