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EYES- Il cortometraggio di Maria Laura Moraci

Le grida di una donna, la vita di città che scorre, i passanti noncuranti: gli occhi chiusi di chi non vuol vedere.
Così si può riassumere EYES, il cortometraggio della giovane Maria Laura Moraci.

Scritto, diretto e interpretato dalla Moraci, EYES sta ricevendo numerosi consensi nei vari Festival, vincendo anche all’Ischia Film Festival 2018 come miglior colonna sonora. Il corto non va considerato per l’aspetto prettamente ”professionale” del cast, che non spicca certamente per le qualità recitative in sé. Più che altro, la componente potente sta nell’espressione di un certo sentimento interiore che ha vita soltanto attraverso un’altra di espressione da loro esposta: quella degli occhi. Che il cortometraggio sia dedicato alla memoria del defunto Niccolò Ciatti, giovane italiano ucciso in Spagna durante una violenta rissa, non è un caso.

EYES

Come vittima dell’indifferenza altrui, Ciatti rappresenta quella grande fetta di popolazione che viene schiacciata dalla noncuranza di chi osserva. L’individuo viene così visto come una figura ”cieca”, la quale si rifiuta categoricamente di osservare realmente ciò che le accade intorno (interessante e originale la trovata dell’esposizione degli occhi falsati). E non solo. La sua funzione non si limita soltanto a ”rifiutarsi” di vedere, ma soprattutto a rifiutarsi di intervenire.

E lo giovane sguardo innocente di una bambina può risultare l’unica luce in mezzo a tutto quel buio che deriva dall’impassibilità.

Eppure, fortunatamente, il messaggio che vuole dare EYES è chiaro e da condividere all’istante. Attraverso le struggenti note di cover di brani trasmettenti sofferenza e crudeltà del mondo, e sguardi che comunicano più delle parole stesse. Il mondo si può cambiare, le brutalità si possono impedire, e non importa quanto in pochi si sia a combattere l’insensibilità e il distacco, l’importante è agire.

”Un mondo differente non può essere costruito da persone indifferenti”.