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Dalle Marche a Hollywood: intervista a Emanuela Postacchini

Il mondo è davvero piccolo, e ti ritrovi a vedere l’ultimo video di Calvin Harris per poi scoprire che non solo la protagonista è delle tue parti, ma che addirittura andava al liceo con la tua ragazza! Ma questa è un’altra storia…

Emanuela, prima di tutto volevo ringraziarti: ci tengo a dire che è davvero entusiasmante intervistarti sapendo che vivi dall’altra parte del mondo ma sei di Sant’Elpidio a Mare; buona parte dello staff è di Ancona, e io passo molto tempo a Porto San Giorgio. Ho conosciuto ragazzi di Fermo e Marina di Altidona quando vivevo a Dubai, per cui: potere ai Marchigiani!

Scherzi a parte, come vivi le tue origini in una grande città americana, dall’altra parte del mondo?

Viva le Marche! Le mie origini fanno di me la persona che sono diventata oggi, sono state la mia forza. Los Angeles è una città dagli spazi infiniti ed estremamente cosmopolita, la si ama o la si odia. Io l’ho amata dal primo istante. Nonostante ciò sono orgogliosa di essere cresciuta in un piccolo paese delle Marche dove ho imparato ad apprezzare le cose semplici della vita, il buon cibo e soprattutto il valore della famiglia.

Dicevamo che sei stata recentemente la musa di Calvin Harris; il video è un piacere per gli occhi di ogni amante di fantascienza, con rimandi a diversi titoli sia per estetica che per concetti: The Zero Theorem, Black  Mirror, Matrix; personalmente mi è venuto in mente anche Westworld, anche se pensando a una modella-androide non si può non citare l’ottimo Ex-Machina.
Ami il genere sci-fi? Ti sei ispirata a qualche titolo per la parte?

Uno dei miei film preferiti da sempre è proprio il sci-fi “The Fifth Element” scritto e diretto da Luc Besson. Nei breakdowns del provino citavano l’interpretazione di Alicia Vikander in Ex-Machina appunto. Volevano un androide, non troppo robotico nei movimenti, capace di interpretare una danza ipnotica. Mi aveva molto colpita l’interpretazione di Alicia V in EX MACHINA e certamente ne ho tratto ispirazione, soprattutto nel linguaggio del corpo.  E’ difficile spiegare verbalmente come si “costruisce” un personaggio del genere. Non c’è un metodo ben preciso dietro, non ci sono trucchi, il segreto per me  è progettare quella specifica immagine di te stesso nella mente e lasciare che sia il personaggio a farti da guida.

Emanuela, la tua carriera non è certo iniziata con questo video: io ti ho visto la prima volta in Third Person, film dal cast stellare! Come è stato farne parte? E non dirmi che Liam Neeson è un gran ballerino, quello è ovvio.

Third Person è stata la mia prima avventura con il cinema Americano. É stato un onore essere diretta da Paul Haggis, regista e sceneggiatore che stimo moltissimo. Liam Neeson è un ottimo ballerino, a tal proposito mi viene subito in mente il giorno in cui si presentò agli studi di Cinecittà per le prove.  Il coreografo ci mostrava i passi di danza e lui solo a vederli arrossiva. Devo dire che poi se l’è cavata davvero bene  nonostante inizialmente si sentisse un po’ impacciato. Davvero oltre ad essere un grande attore è altrettanto una gran bella persona.

Milano, la moda, l’America e il cinema: quale ritieni sia stato il passo più significativo nel tuo percorso professionale?

Ogni piccolo passo ha contribuito a farmi arrivare fin qui. Credo che col crescere e maturare ho preso coscienza sempre più dei miei punti di forza, della mia autostima e determinazione .

C’è o c’è stato un personaggio, un attore o comunque un modello che ti ha ispirato e a cui fai riferimento nel seguire tale percorso?

Audrey Hepburn. Il suo talento, la sua bellezza ed eleganza.

emanuela postacchini

Vorresti dare un consiglio a chi sogna di poter avere la tua stessa carriera?

Di non avere paura, di inseguire sempre i propri sogni e di cogliere tutte le opportunità che la vita offre ogni giorno. Non arrendersi mai alla prima sconfitta perché prima o poi arriverà una vittoria, credere in se stessi perché è questa l’unica verità. Sacrifici, determinazione e perseveranza sono tre parole chiave.

Puoi dirci qualcosa sui tuoi prossimi progetti?

Al momento sono impegnata nella riprese di “The Last Ship”,  serie tv Americana prodotta da Micheal Bay. Arriverà in Italia nell’estate 2017. Ci sono anche altri progetti in vista ma per adesso preferisco non parlarne. Nel mio mestiere sono tutti molto scaramantici, me compresa! Alla prossima intervista?

Volentieri!

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Direttore e Fondatore

Il lavoro e la vecchiaia incombono, ma da quando ho memoria mi spacco di film di fantascienza, dove viaggio di testa fino a perdermi, e salto in piedi sul divano per dei tizi che si menano o sparano alla gente come fossero birilli. Addolorato dalla piaga del PG­13, non ho più i nervi per gli horror: quelli li lascio al collega, io sono il vostro uomo per scifi, azione e film di pistolotti metacinema/mental/cose di finali tripli.