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Cinquanta sfumature di grigio

Anastasia è una laureanda in Letteratura inglese che va ad intervistare Christian Grey, giovane e ricco amministratore della Grey Enterprises Holdings. Scocca l’amore a prima vista, ma Christian subito dopo chiarisce le cose: lui è un dominatore e lei deve sottostare alle sue regole.

Tratto dal grande successo letterario di E.L. James questo “Cinquanta sfumature di grigio” si può riassumere in una sola parola, imbarazzante. Non parliamo di tema trattati, ma di come è stato confezionato questo film esclusivamente per sbancare il botteghino. Gli addetti ai lavori eseguono i loro compiti in modo svogliato, sembrando quasi costretti. Una storia che si regge sul nulla, poco credibile e scritta in modo ancora peggiore, ma soprattutto un film erotico senza erotismo!

Certo perché se avessero aggiunto scene di sesso il film avrebbe incassato di meno…non sia mai!
Si scivola spessissimo nell’ involontariamente comico e ogni tanto ti fa venire il dubbio se sia una parodia di questo tanto discusso fenomeno mondiale.
120 minuti interminabili di riprese senza vita e battute imbarazzanti recitate da un’insopportabile Dakota Johnson che si morde il labbro inferiore per tutto il tempo e da Jamie Dornan che cerca di svolgere il lavoro nel modo più dignitoso possibile. A lui va la palma del coraggio visto le innumerevoli battute raccapriccianti che deve recitare. Ormai la sua risposta “I don’t make love. I FUCK. HARD” è stata inserita nelle frasi scult. Cosa ci fanno le bravissime Marcia Gay Harden e Jennifer Ehle in questo terribile teatrino?

La sceneggiatura è piena di buchi visto che la storia dall’inizio non regge! Non si avverte questo grande colpo di fulmine specialmente da Grey, mentre Anastasia reagisce sgranando gli occhi, mordendosi il labbro e camminando sotto la pioggia (?).
Andando avanti la situazione non migliora con questo contratto da firmare e questa indecisione di lei.

Le poche scene di sesso sono castissime e dirette malissimo. Tutto molto patinato!
Parliamo di sadomaso ma non vediamo niente a parte i giochini di Grey. Se lui dice di farlo forte perché non vediamo sudore, passione e sesso animalesco? Beh, come sopra, avrebbe perso molti spettatori.
A conti fatti ci vengono presentate le classiche situazioni da commedia romantica: colpo di fulmine, sesso, incontro con i genitori, insicurezze ecc.. “Cinquanta sfumature di grigio” non aggiunge niente né al cinema erotico né ai film romantici.

Un imbarazzante scult che non si merita minimamente tutti i soldi incassati in tutto il Mondo.
Se volete vedere dell’erotismo fatto con cervello gustatevi “Shame” di Steve McQueen e “Nymphomaniac” director’s cut di Lars Von Trier, due opere d’arte di immensa bellezza e intelligenza.

VOTI FINALI
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Redattore e Co-fondatore

Cantante lirico, attore, insegnante e... cinefilo! Amo il cinema in ogni suo genere con un'adorazione particolare per il cinema europeo specialmente britannico, visto che sono un sostenitore della scuola inglese. Molto spesso dalla parte opposta dei blockbuster e sulla strada degli indie e del cinema d’autore non solo di oggi... Pochi effetti speciali e molte emozioni!