Flavio è un corriere della droga, conosce lei e il suo amore gli fa cambiare vita. Ma uno strano evento, che si ripete con cadenza apparentemente casuale cambia il corso della sua esistenza continuamente e lo costringe a vivere una serie di avventure in cui si mescolano malavita, amori e omicidi…
“L’evento” è un lungometraggio del 2014 girato da Lorenzo D’Amelio nella zona di Benevento e dintorni. Difficile inquadrare “L’evento” in un genere specifico. Noir? Thriller? Action? Crime? Sci-fi? Forse appartiene un pò a tutti questi generi, ma volendo anche a nessuno. La forza e il limite di questa pellicola indipendente risiede nella sceneggiatura. Una sceneggiatura abbastanza originale (anche se parzialmente debitoria da “Memento” di Christopher Nolan), sicuramente complessa, ma parzialmente astrusa, a tratti incomprensibile. “L’evento” è fuor di dubbio un’opera orgogliosamente non commerciale, sicuramente non per tutti ed estranea ai soliti canoni dell’indie tricolore.
Una pellicola fortemente autoriale, che non scade mai nel trash nonostante l’esiguo budget con il quale probabilmente D’Amelio ha dovuto lavorare. Gli unici limiti e difetti della sceneggiatura, e del film, risiedono esclusivamente nella eccessiva verbosità di alcuni personaggi, e della ripetitività di alcune sequenze, che appesantiscono il tutto. La regia invece è sorprendentemente solida e sicura, senza sbavatura alcuna. Il film è tenuto in piedi, risultando appetibile e credibile, anche grazie all’ottima interpretazione del protagonista, un bravissimo e clamorosamente in parte Raffaele Ausiello. Stessa cosa non si può invece dire per il cast secondario, artisticamente molto al di sotto di Ausiello (e la cosa stride parecchio).