Home Speciale FESTIVAL Roma 14 – Pavarotti secondo Ron Howard

Roma 14 – Pavarotti secondo Ron Howard

“Nella vita ho avuto tutto, davvero tutto. Se mi venisse tolto tutto con Dio siamo pari e patta.”

Luciano Pavarotti

Dopo la felice esperienza come documentarista con il pluripremiato The Beatles: Eight Days a Week – The Touring Years, il regista Ron Howard ha deciso di rendere omaggio ad un altro mostro sacro della musica contemporanea come Pavarotti. Un racconto intimo e approfondito che oltre a raccogliere il Best of della carriera del tenore di Modena, indaga sulla sua vita familiare.

Nato il 2 ottobre del 1935, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale Pavarotti era il figlio di un panettiere e tenore amatoriale.

Il Lucianone nazionale, rimasto ipnotizzato dalla voce del padre e dal suo idolo Enrico Caruso, dimostra il suo immenso talento già durante la sua infanzia. Quindi il debutto nel ruolo di Rodolfo nella celebre “La Bohème” di Puccini nel 1961. Quindi, lentamente, Pavarotti si fa un nome per il suo timbro impeccabile e per l’immediatezza della sua comunicazione vocale. Tra gli anni ’70 e ’80 il cantante gira tutto il mondo, esibendosi nei migliori palchi e diventando molto celebre negli States grazie anche alla sua simpatia in vari talk show. Una svolta che oltre a far conoscere la sua arte, permetterà al cantante di avvicinarsi al pubblico, sdoganato la musica lirica e portando questo genere musicale nei salotti della gente comune. Cosa che non era riuscita mai a nessuno era mai riuscito. Un successo planetario che si spiega non solo al su celebre Do di petto ma anche della sua schietta personalità, solare, divertita e divertente. Parallelamente alle meravigliose esibizioni, Howard con sapienza ricostruisce il Pavarotti uomo, i matrimoni, le figlie, i tortellini ma anche i dispiaceri, le malattie.

Il documentario abbraccia tutti quegli aspetti che nel bene e nel male hanno definito questo incredibile personaggio.

Tappe fondamentali del documentario sono di certo l’esibizione davanti a Lady Diana, le lunghe tournè con i Tre Tenori e dal 1993 fino al 2002 con i Pavarotti and Friends. Personalità di spicco della musica pop e rock come Bono, Sting, Zucchero, Lucio Dalla, Bob Geldof Meat Loaf, Simon Le Bon, Michael Bolton, Suzanne Vega, Dolores O’Riordan e tanti altri. Tutti rapiti dal suo talento e dal suo carisma. Quindi la filantropia e l’impegno dove l’uomo incontra l’artista. Gli ultimi anni, con sguardo timido e rispettoso, Howard si avvicina alla tanto discussa relazione con Nicoletta Mantovani sposata il13 dicembre del 2003, dalla quale ebbe la figlia Alice e con la quale visse fino alla fine della sua vita.

Come ha detto Bono: “Alcuni sanno cantare l’opera, Luciano Pavarotti era un’opera”