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Loro 1 – La recensione

Il film di Sorrentino, attualmente nelle sale italiane, è un ritratto decadente cinico e pagano della società contemporanea.
I Loro del titolo sono uomini e donne che orbitante attorno a Lui.

Stiamo parlando ovviamente di Silvio Berlusconi.
Uomini e donne bramosi di potete, desiderosi di salire sulla giostra delle meraviglie, ingordi di sesso, droga e alcool.

Sono questi i mezzi per accedere al palco della mondanità, dove l’ignoranza si nasconde dietro a vestiti firmati, party da Mille e una notte, ville in Sardegna.
E per arrivare sino a Lui, l’idolo, adorato dalle donne e invidiato dagli uomini.

Lui.

La prima parte del film si concentra sul mondo che ruota intorno al Cavaliere, una bolgia di anime dannate in attesa di essere scelte, salvate.

Sorrentino ci mostra i volti e i corpi nudi dei dannati, per poi concentrarsi su di Lui, il personaggio che tutti vogliono conoscere, imitare.
Lui é un uomo compiaciuto, ambiguo, che si abbandona ai piaceri mondani e ad una vita senza morale, circondato da lusso e decadenza.

Solo Veronica Lario (interpretata da Elena Sofia Ricci) appare una donna si ammaliata, ma triste e avvilita.
Toni Servillo, (è proprio lui ad interpretare Berlusconi) si conferma un grandissimo interprete, impersonando la figura più ambigua della storia d’Italia.

Un film evento che non ha ancora terminato di dire la sua, in quanto la seconda parte, Loro 2, arriverà a breve nelle sale.
Perchè ovviamente, la storia e le vicende di un personaggio chiave della storia politica del nostro paese degli ultimi 25 anni, non può essere riassunta all’interno di un’unica pellicola.

Mi consenta.

VOTI FINALI
voto:
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Capo Redattore e Co-fondatore

Grande amante del cinema, e questo è scontato dirlo se sono qua :­) Appassionato da sempre del genere horror, di nicchia e non, e di film di vario genere con poca distribuzione, che molto spesso al contrario dei grandi blockbuster meriterebbero molto più spazio e considerazione; tutto ciò che proviene dalle multisale, nelle mie recensioni scordatevelo pure. Ma se amate quelle pellicole, italiane e non, che ogni anno riempono i festival di Berlino, Cannes, Venezia, Toronto, e dei festival minori, allora siete capitati nel posto giusto.

‘Rest..In..Peace’