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L’evocazione – di James Wan (2013)

James Wan è stato colui che nel 2004 ha creato il primo (e forse unico meritevole di una certa attenzione) della saga di “Saw”, gioiello che di diritto è nella “top 5” degli horror dell’ultimo ventennio.
La saga che ha fatto conoscere “Jigsaw” al grande pubblico aveva aperto l’epoca d’oro del torture porn e “L’evocazione” non segue questo stesso filone. Nonostante “Saw” è un film che tutti ricorderemo, anche i non amanti del genere, Wan si è ormai cimentato in un differente tipo di horror, quello demoniaco e della possessione, percorso già intrapreso con “Insidious”.
Passiamo ora dalla tensione pura del film “Saw”, allo spavento vero e proprio, e Wan in questo, dimostra di essere un maestro, che senza inventarsi cose nuove, riesce ad evocare la paura con i vecchi strumenti del mestiere : una famiglia (I Perron), una presenza demoniaca che prima mette tutti sull’ attenti e poi si prende la vittima prescelta e una casa che da qualsiasi impressione tranne quella di essere un posto sicuro e accomodante, tipico delle abitazioni degli horror anni 70-80.

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A questo poi aggiunge qualcosa di ultima generazione, in primis quelle inquadrature alla “Paranormal Activity” in cui lo spettatore guarda ogni singolo punto dell’inquadratura per cercare quel qualcosa che fa saltare dalla sedia.
E questa volta non c’è un sacerdote ad aiutare la famiglia in questione, ma una coppia di investigatori del paranormale, i coniugi Warren, Ed (Patrick Wilson, ormai esperto in materia) e Lorraine (Vera Farmig, candidata Premio Oscar nel 200 con “Oltre le nuvole”).
Una coppia che con la propria figlia vive in una casa in cui in una delle stanze sono contenuti tutti gli oggetti “particolari” studiati e raccolti dai due coniugi. Una consapevolezza, la coppia è proprio l’elemento spartiacque della pellicola : prima che i due entrino in gioco Wan con la giusta ambientazione e senza inventarsi nulla di nuovo ci spaventa facendoci intuire la presenza del maligno, che c’è ma non si vede. Non c’è una goccia di sangue, ma siamo già terrorizzati così’,poi quando la coppia di demonologi entra in azione la paura se la accollano loro, che, senza perdere mai il controllo. La scienza che combatte e vince contro il sovrannaturale.

IMG_0278.dngLe intepretazioni di Wilson e della Farmiga sono molto buone, la paura c’è, le ambientazioni pure. Uno dei pochi film sulle possessioni che ultimanete meriterebbero la visione è proprio questo.
Ah…..nella stanza degli oggetti posseduti della famiglia Warren c’è anche una bambola, una certa Annabelle. Ma di lei parleremo nella prossima puntata.
“L’evocazione – The conjuring” è basato sui fatti riportati dai veri demonologi Ed e Lorraine Warren, che già in passato con i loro racconti avevano ispirato film come “Amityville horror” e “The Haunting in Connecticut”.

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Capo Redattore e Co-fondatore

Grande amante del cinema, e questo è scontato dirlo se sono qua :­) Appassionato da sempre del genere horror, di nicchia e non, e di film di vario genere con poca distribuzione, che molto spesso al contrario dei grandi blockbuster meriterebbero molto più spazio e considerazione; tutto ciò che proviene dalle multisale, nelle mie recensioni scordatevelo pure. Ma se amate quelle pellicole, italiane e non, che ogni anno riempono i festival di Berlino, Cannes, Venezia, Toronto, e dei festival minori, allora siete capitati nel posto giusto.

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