Home Rubriche Outsider Cos’hai fatto Lucas? – Il Sospetto (2011)

Cos’hai fatto Lucas? – Il Sospetto (2011)

Il sospetto- Lucas

Una delle pellicole protagoniste a Cannes, edizione 2012, è stata senz’altro Il Sospetto di Thomas Vinterberg, fondatore insieme a Lars Von Trier (uno che si fa notare, con i suoi film, e non poco) del movimento Dogma 95 (1995). La storia è quella del maestro modello Lucas, che vive solo in una piccola cittadina danese. E’ ben voluto da tutti Lucas, dai suoi amici , dai suoi colleghi, ed è amatissimo dai suoi bimbi, soprattutto da Klara, figlia del suo miglior amico Theo. Sembra muoversi bene il maestro, sia nel mondo dei grandi, dove uscito da un  brutto divorzio sta tentando di ritornare alla tranquillità grazie ad una nuova relazione, sia in quello dei piccoli, in cui rappresenta un punto di riferimento per tutti i suoi teneri ed innocenti alunni.

03 Il sospetto

Ma quando si parla di bambini, una sola frase, o peggio ancora una sola parola che esce dalla loro bocca, può dare il vita ad una serie di eventi a catena che distrugge tutto quello che ci circonda, come un uragano. Il passo da persona fidata e ben vista a mostro del quartiere, è breve, specialmente quando ad intervenire non è la giustizia pubblica dei tribunali o dei giudici, ma quella incosciente, irrazionale e privata dell’uomo. Lucas, dovrà difendersi da solo da tutto questo, dalla diffidenza, dalla rabbia, da coloro che prima lo amavano e stimavano e ora lo vedono come il nemico pubblico numero uno. E  in situazioni come queste, non si sa mai, se tutto, alla fine, potrà tornare alla normalità.

Bravo Vinterberg a tenerci sempre in tensione durante tutto l’andamento del film, creando un clima teso e sempre pronto ad esplodere, e bravo anche Mads Mikkelsen, (si, proprio lui, quello che si divertiva a gustare sfiziosi piatti di carne umana in “Hannibal”) che per questa interpretazione si è aggiudicato il premio come migliore attore alla 65a edizione del Festival di Cannes.  

Il tema affrontato, che coinvolge un maestro ed un alunno in tenera età, è attuale e molto delicato ed il film da in maniera chiara e limpida, una delle chiavi di lettura su come tutti protagonisti in gioco, una volta accesa la miccia del dubbio, decidono di risolvere il problema. Un classico esempio di come l’inferno a volte, può essere scatenato anche dal più immacolato e mite degli angeli.

Da non perdere.