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Godzilla II – King of the Monsters, il nulla è servito – La recensione

L’agenzia cripto-zoologica Monarch affronta un insieme di mostri enormi, incluso il possente Godzilla che si scontra con Mothra, Rodan e il più imponente Re Ghidorah.

Esce nelle sale di tutto il Mondo “Godzilla II – King of the Monsters”, terzo film del MonsterVerse dopo il primo Godzilla e “Kong: Skull Island” nonché trentacinquesimo lungometraggio dedicato al mega lucertolone. Ne avevamo proprio bisogno?

Un’interminabile baracconata fracassona ben fatta, ma completamente priva di corpo, anima, cuore.
Millie Bobby Brown, Charles Dance e Vera Farmiga

Questo monster movie non ha nulla da offrire se non una trama pressoché inesistente che avanza senza guizzi tra uno scontro e l’altro con sacrifici umani prevedibili. “Godzilla II – King of the Monsters” ha scene senza senso, spesso ridicole e personaggi per niente approfonditi e caratterizzati che fanno azioni prive di logica, da pazzi e autolesionisti. Poco serve il cast di grandi nomi i quali nemmeno sembrano impegnarsi più di tanto per portare la pagnotta a casa.

La regia funziona nelle scene di combattimento, gli effetti speciali e visivi sono ben fatti, ma sono circondati dal nulla assoluto. La noia inizia subito a diventare padrona mentre si assiste all’ennesima storyline di famiglia divisa con figlia in piena adolescenza. Poco importa se ci sono argomenti di denuncia come la crudeltà dell’uomo, il terrorismo ambientale o se viene messa in mezzo la mitologia: per quello che deve raccontare, questo film dura minimo una mezz’ora di troppo.

Voluto o no, sono proprio gli umani a rovinare questo film esteticamente abbastanza riuscito.
Uno dei pochi fotogrammi degni di nota

Il cast risulta sbiadito, senza smalto: Vera Farmiga risulta quasi inespressiva, la bravissima Sally Hawkins inutile, Charles Dance relegato ormai nei panni del cattivone britannico, Ziyi Zhang lontana anni luce dall’essere memorabile come nei cult “La tigre e il dragone” o “La foresta dei pugnali volanti”. Millie Bobby Brown vuole dimostrare di non essere solo Undici di “Stranger Things”, ma speriamo sia più fortunata la prossima volta. Degna di nota, però, la colonna sonora a cura di Bear McCreary.

“Godzilla II – King of the Monsters” è un giocattolone scassato che non vedi l’ora di finire e dimenticare. Se queste sono le premesse, come sarà il prossimo “Godzilla vs. Kong”? Qui si trema, ma non in senso positivo.

 

 

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Redattore e Co-fondatore

Cantante lirico, attore, insegnante e... cinefilo! Amo il cinema in ogni suo genere con un'adorazione particolare per il cinema europeo specialmente britannico, visto che sono un sostenitore della scuola inglese. Molto spesso dalla parte opposta dei blockbuster e sulla strada degli indie e del cinema d’autore non solo di oggi... Pochi effetti speciali e molte emozioni!