batman ben affleck

Per alcuni lettori potrebbe essere una non-notizia visto che siamo di fronte a qualcosa di più o meno noto, fatto sta che quando si parla di cinecomic, e in particolare di Batman alcune dichiarazioni non passano inosservate specie se a capo del progetto c’è Ben Affleck.

Durante una delle interviste di promozione di The Accountant ( tra i titoli della Festa del Cinema di Roma), l’attore ha confermato un rumor che circolava da quando è stato ufficializzato il progetto dello standalone diretto e scritto (oltre che interpretato) da Affleck su Batman.

Credo che si chiamerà The Batman. Al momento è il titolo che abbiamo scelto. Stiamo lavorando allo script e sta venendo bene, sono molto emozionato

Con Extra si è invece soffermato sulla nuova Tactical Batsuit di cui Zack Snyder ci ha mostrato una prima immagine. L’attore ha spiegato che ci sono, come sappiamo, due costumi: uno l’abbiamo già visto, l’altro è appunto la tactical batsuit. Affleck ha detto che Batman indosserà entrambi i costumi, del secondo non è possibile parlare molto perché legato alla missione dell’eroe in Justice League. La tuta ovviamente è stata resa ancora più tecnologica, “è stato fatto un ottimo lavoro ed è stato divertente” ha concluso l’attore.

Sempre in occasione del tour promozionale il premio Oscar è tornato sulle critiche a Batman v Superman.

È interessante , è stato un grande film di successo, molte persone sono andate a vederlo più di qualsiasi film che abbia mai fatto. È stato il più grande successo della mia carriera nonostante abbiamo ricevuto un riscontro negativo a livello editoriale.
I fan sono andati, e la risposta è stata molto positiva. E stato interessante, il film è stato giudicato più per i toni che per la messa in scena. La gente sembrava volesse un tono più leggero, l’ho trovato interessante. Il tono non è un aspetto qualitativo. È qualcosa di soggettivo, giusto? Alcuni toni possono andar bene per me ma non per te. E il tono del film è stato molto vicino al libro di Frank Miller (Il ritorno cavaliere oscuro), che ho amato e il pensiero è stato grande. Sono contento che a così tante persone sia piaciuto il film.”

Gli è stato chiesto se anche lui avesse apprezzato il film: “L’ho amato” ha risposto l’attore.

E sul perché abbia scelto proprio Deathstroke come villain del suo film ecco cosa ha dichiarato:

“È un grande villain, perché parlando istintivamente, ritengo possa fronteggiare Batman. Sono un grande ammiratore del personaggio, lo conosco bene, specialmente il modo in cui è stato realizzato nei New 52. Credo possa funzionare

 

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Redattore

- Il cinema per me è come un goal alla Del Piero, qualcosa che ti entra dentro all'improvviso e che ti coinvolge totalmente. È una passione divorante, un amore che non conosce fine, sempre da esplorare. Lo respiro tutto o quasi: dai film commerciali a quelli definiti banalmente autoriali, impegnati, indipendenti. Mi distinguo per una marcata inclinazione al dramma, colpa del Bruce Wayne in me da sempre. Qualche gargamella italiano un tempo disse che di cultura non si mangia, la mia missione è smentire questi sciacalli, nel frattempo mi cibo attraverso il cinema, zucchero dolce e amaro dell'esistenza -