Manca ancora l’ufficialità, ma l’uscita del film in Cina di C’era una volta a…..Hollywood è stata sospesa dopo le lamentele inviate dalla figlia di Bruce Lee all’Amministrazione Statale del Cinema.
Il tema delle accuse di Shannon Lee a Quentin Tarantino è ben noto e lo abbiamo toccato in svariate occasioni nel corso delle settimane che hanno accompagnato la release del film negli Stati Uniti.
Qualche ora fa, pareva che Bona Film Group (società cinese che ha co-finanziato il film in cambio di una partecipazione agli incassi) stesse lavorando a stretto contatto con Tarantino per realizzare una versione censurata nel tentativo di salvare la release. Una mancata distribuzione in sala nel ricchissimo mercato cinese danneggerebbe ovviamente la pellicola, che puntava a superare i 400 milioni di dollari in incassi globali.
L’informazione, riportata dall’Hollywood Reporter, viene però smentita da un altro report pubblicato da Variety.
Stando a quanto scritto dal magazine, Quentin Tarantino non ha alcuna intenzione di modificare la sua creatura per andare incontro alle richieste cinesi.
La Sony Pictures, che ha finanziato e distribuito il film, non ha voce in capitolo in merito perché il regista ha diritto al final cut e qualsiasi modifica del lungometraggio deve essere approvata da lui.