Sean Astin è stato uno dei protagonisti della saga cinematografica Il Signore degli Anelli diretta da Peter Jackson e l’attore ha ora espresso il suo entusiasmo per la produzione della serie tv ispirata all’opera di J.R.R. Tolkien.
In un’intervista rilasciata a Comingsoon.net, la star ha spiegato cosa suggerirebbe agli attori coinvolti nel progetto:
Il mio consiglio sarebbe di apprezzare l’esperienza perché i fan dei film e le persone che amano i romanzi sono così tanti che sarà… Per me è stato travolgente quando sono arrivati i film nelle sale.
C’era così tanta energia, così tante persone che li hanno amati e tutto il resto.
Quindi sono eccitato all’idea di scoprire come sarà la serie.
Se stanno addentrandosi molto nella storia raccontata in Il Silmarillion potrebbero essere nuove informazioni per me.
Non ho completato la lettura.
Astin ha poi proseguito spiegando:
Penso che Amazon fosse grandioso per realizzare la serie e l’avevo previsto nel 2002 che nel 2020, o nel 2021, avrebbero realizzato un reboot.
Ero stato specifico sull’argomento e le persone mi avevano chiesto come potevo esserne così certo e ho detto ‘Perché ho quella previsione’.
Ma in realtà è perché so che nel tempo di una nuova generazione, le persone vogliono vivere di nuovo l’esperienza di quello che amano. Sono sempre stato una persona che sostiene la produzione di sequel e di remake, in particolare dei classici.
Molte persone pensano ‘Perché vorresti fare il remake di un classico?’.
La buona notizia è che il classico rimarrà sempre.
Quindi forse qualcuno realizzerà qualcosa di interessante e se invece farà schifo nessuno lo guarderà.
L’interprete di Samvise Gamgee nei film ha sottolineato:
Ma mi attendo che questo adattamento di Il Signore degli anelli sarà fantastico.
Per realizzarlo c’è voluto molto tempo, ci sono delle persone di grande talento che ci stanno lavorando e aiuterà semplicemente le persone a ricordare che venti anni fa abbiamo proposto la nostra versione della storia.
Quindi è qualcosa di positivo per tutti quando accade qualcosa di questo tipo.
Penso che sia la mia opinione personale.
La sinossi ufficiale della serie:
La nuova serie di Amazon Studios porta sullo schermo per la primissima volta le eroiche leggende della mitica Seconda Era della storia della Terra-di-Mezzo.
Questo epico dramma è ambientato migliaia di anni prima degli eventi de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di JRR Tolkien, e riporterà gli spettatori in un’era nella quale vennero forgiati grandi poteri, regni raggiunsero la gloria e caddero in rovina, improbabili eroi vennero messi alla prova, la speranza era appesa al più sottile dei fili, e il più grande villain che sia mai scaturito dalla penna di Tolkien minacciò di avvolgere tutto il mondo nell’oscurità.
Cominciando in un’epoca di relativa pace, la serie segue un cast corale di personaggi, sia nuovi che familiari, verso il confronto con il ritorno a lungo temuto del male nella Terra-di-Mezzo. Dalle oscure profondità delle Montagne Nebbiose, alle maestose foreste della capitale degli elfi di Lindon, all’isola mozzafiato del regno di Númenor, ai confini più remoti della mappa, questi regni e questi personaggi lasceranno delle eredità che sopravviveranno a lungo dopo la loro scomparsa.
Tra i personaggi familiari sappiamo ci sarà Galadriel (Morfydd Clark), ed è interessante notare come la serie esplorerà ambientazioni già viste nei film (le Montagne Nebbiose) ma soprattutto molte location inedite, in primis Númenor.
Bayona ha diretto i primi due episodi ma imposterà tutto l’aspetto visivo della serie, seguendola anche come produttore esecutivo.
Wayne Che Yip ha diretto quattro episodi ed è co-produttore esecutivo.
La serie del Signore degli Anelli sarà composta potenzialmente da cinque stagioni, le riprese si svolgono in teatro di posa ad Auckland (presso i Kumeu Film Studios), oltre che in una gran varietà di location.
Confermati nel cast Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Morfydd Clark, Ismael Cruz Cordova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyro Emuh, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith, Charlie Vickers, Daniel Weyman.