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Daredevil – stagione 1

Daredevil, uno degli eroi più oscuri Marvel, approda con una serie televisiva e lo fa nel migliore dei modi, con (quasi ) tutto al posto giusto.

Tredici episodi rilasciati in blocco su Netflix, per farsi una scorpacciata di super-eroismo dark, sangue e violenza semplicemente necessari per portare sul piccolo schermo l’ Uomo senza paura; avvocato cieco di giorno, vigilante mascherato dai sensi acutissimi di notte, Murdock si troverà a spaccare ossa e recidere carni per buona parte del minutaggio, allo scopo di pulire Hell’s Kitchen dalla criminalità, Kingpin sopra tutti.

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Quando il cattivo rischia di rubarti la scena

Molto bene: la serie è di alto livello, qualità da produzione cinematografica, e non snatura in alcun modo l’indole del personaggio, soffermandosi il minimo, doveroso, sulla sua genesi, e dandoci un avversario di valore -si ringrazia Vincent d’Onofrio, come al solito magistrale-. Caratteristica, questa, fondamentale e niente affatto scontata nell’universo Marvel; il taglio ‘realistico’, pur ovviamente virgolettato, è amplificato da dettagli importanti, come il fatto che mai sentirete il nome da fumetto del villain, o l’eroe che fino all’ultimo episodio girerà coperto di stracci privo di un vero ‘costume’. Certamente Daredevil ha dei poteri, ma lo vedrete sanguinare, stare giorni a letto per riprendersi; similmente è da apprezzare il modo elegante con cui la serie si collega nella continuity Marvel, accennando a malapena a come gli eventi del primo Avengers abbiano portato distruzione in città.

Non ultimo, i combattimenti: Daredevil è coreografato da dio, le bastonate di vedono, si sentono, e quasi fanno male.

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Piano sequenza, secondo episodio: rissa di livello!

Meno bene: per quanto la comparsa di Stick sia da ola per i lettori di fumetti, l’episodio sembra inserito un po’ a forza nello sviluppo narrativo della serie; similmente, alcuni personaggi risultano mal sfruttati (Hai una patata come Rosario Dawson e la usi per il 30% degli episodi? Bah); vi basti pensare che vi sono alcune morti importanti, ma potreste restare totalmente indifferenti alla cosa.

Bonus: Deborah Ann Woll. Non la linko, andatela a vedere.

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Direttore e Fondatore

Il lavoro e la vecchiaia incombono, ma da quando ho memoria mi spacco di film di fantascienza, dove viaggio di testa fino a perdermi, e salto in piedi sul divano per dei tizi che si menano o sparano alla gente come fossero birilli. Addolorato dalla piaga del PG­13, non ho più i nervi per gli horror: quelli li lascio al collega, io sono il vostro uomo per scifi, azione e film di pistolotti metacinema/mental/cose di finali tripli.