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Justin Lin sulla turbolenta lavorazione di Star Trek Beyond: “Mi sono licenziato tre volte”

Durante una chiacchierata con Josh Horowitz, Justin Lin è tornato a parlare della lavorazione turbolenta di Star Trek Beyond, il film arrivato nel 2016 che ha messo in pausa il franchise ripartito con J.J. Abrams nel 2009.

Il regista ha spiegato che la produzione è stata particolarmente dura e soprattutto carica di pressione visti i tempi particolarmente ristretti:

Stavo girando True Detective a Ventura, era un giovedì. Ho ricevuto una telefonata da J.J. Abrams che mi ha detto: “Ehi, per curiosità, ti piace Star Trek?“. Io risposto: “Sono cresciuto guardando Star Trek con mio padre, significa tanto per me“. Così mi ha detto: “Avresti un’idea per un film di Star Trek?” e io gli ho chiesto: “Non sei in pre-produzione [con il nuovo film]?“, ma lui ha risposto che era stato sospeso tutto, e ha aggiunto: “Se hai delle idee, vieni in ufficio lunedì?“. Così lunedì ho incontrato J.J. e gli ho parlato di Star Trek Beyond, lui ne era soddisfatto. Era fine gennaio, e mi ha detto: “Facciamolo, ma devi iniziare a girare a giugno“. Non c’era una sceneggiatura… niente! È stata dura, il compito più difficile che abbia mai avuto.

Io e Simon [Pegg] ci ridiamo su adesso, ma è stato intenso. Mi sono licenziato tre volte, Simon quattro. E poi non ci conoscevamo. Per me era un sogno lavorare con Simon Pegg, ma lui è molto tradizionalista e io ero lì a Vancouver che dovevo iniziare a far costruire i set. Star Trek non è come Fast and Furious, ogni idea che ti viene in mente devi farla costruire. Noi non avevamo tempo, è stata davvero dura, non sapevo se ce l’avremmo fatta a superare la prima settimana.

Star Trek Beyondè uscito il 21 Luglio 2016 in Italia, il 22 Luglio negli USA e con un budget dichiarato di 185 milioni ha incassato in tutto il mondo 343,4 milioni di dollari, con risultati inferiori rispetto al secondo capitolo Into Darkness arrivato a 467,3 milioni.

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Capo Redattore e Co-fondatore

Grande amante del cinema, e questo è scontato dirlo se sono qua :­) Appassionato da sempre del genere horror, di nicchia e non, e di film di vario genere con poca distribuzione, che molto spesso al contrario dei grandi blockbuster meriterebbero molto più spazio e considerazione; tutto ciò che proviene dalle multisale, nelle mie recensioni scordatevelo pure. Ma se amate quelle pellicole, italiane e non, che ogni anno riempono i festival di Berlino, Cannes, Venezia, Toronto, e dei festival minori, allora siete capitati nel posto giusto.

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